SILVI – Tira una brutta aria nell’Area Marina Protetta del Cerrano a causa dell’improvvisa accelerazione nel procedere alla revisione dello Statuto dell’Ente decisa dai rappresentanti del Comune di Pineto in seno all’Assemblea generale, forse per ragioni di opportunità politica legata alle elezioni comunali e regionali del prossimo anno. “Dopo quasi sei anni di proficua e leale collaborazione – ha dichiarato il sindaco di Silvi Andrea Scordellaqualcosa sta creando problemi nei rapporti tra i Comuni di Silvi e Pineto. Eppure sin dal difficoltoso inizio della gestione Aretusi, ho dimostrato concretamente la piena disponibilità mia e del Comune di Silvi per trovare le soluzioni ai problemi e per superare i momenti di incertezza e di crisi, contribuendo in maniera determinante alla crescita dell’Area Marina Protetta. Non ci siamo mai tirati indietro ingoiando persino bocconi amari per il bene del Parco marino”.

In effetti, negli ultimi anni ci sono stati diversi episodi di eccessiva ingerenza da parte della direzione dell’AMP nella gestione del territorio che, non va dimenticato, prima di essere zona-Parco è territorio del Comune di Silvi e dei suoi cittadini. In quelle occasioni il sindaco Scordella si è sempre fatto carico di allentare le tensioni e di smorzare le polemiche, proprio in virtù del rapporto di reciproco rispetto e di unitario impegno dei due Comuni che ospitano l’Area Marina Protetta, anche quando c’è stato chi proponeva iniziative popolari per chiedere lo svincolo dal Parco del territorio comunale di Silvi. In assemblea, presieduta dal sindaco di Pineto, da alcune scelte in accelerazione si ha avuto l’impressione che, per portare a compimento la modifica dello Statuto dell’Ente, a pochi mesi dalla sua scadenza progettato in vista delle candidature alle regionali del prossimo anno, alcuni membri potrebbero forzare la mano e imporre la loro decisione facendo leva sulla maggiore forza in seno all’assemblea generale, anche a costo di rompere gli equilibri creati e mantenuti non senza difficoltà in questi anni.

“A questo gioco – ha annunciato Andrea Scordella – non ci stiamo e non faremo la stampella del Parco Marino e del Comune di Pineto. Sono deciso ad andare fino in fondo e dare la parola ai cittadini di Silvi. Ritengo sia giusto che siano i cittadini a decidere se continuare o meno a farne parte e a quali condizioni. In tal senso, sentite le forze politiche di maggioranza, promuoverò un referendum popolare con cui Silvi deciderà il futuro della sua presenza o meno nell’AMP. Ad ogni modo, le regole vanno riscritte almeno per rendere equa la governance dell’ente Parco”.