L’AQUILA – La Conferenza dei Capigruppo integrata, riunita nel pomeriggio a Palazzo dell’Emiciclo, ha deciso di convocare la seduta del Consiglio regionale il giorno lunedì 31 dicembre alle ore 9.00, a causa della mancanza del numero legale nella seduta odierna. A tal proposito in una nota i consiglieri regionali di Forza Italia Mauro Febbo e Lorenzo Sospiri attaccano la maggioranza oggi senza numeri “ridotta a pezzi che non riesce neppure a trovare il sedicesimo consigliere per andare in Consiglio e votare il documento più importante qual è il Bilancio economico e finanziario della Regione Abruzzo. Ormai siamo alle tragicomiche finali poiché i lavori del Consiglio regionale sono stati aggiornati a lunedì 31 dicembre dove cercheranno in tutte le maniera di trovare, e vedremo a quale prezzo per gli abruzzesi, il sedicesimo consigliere utile per approvare un Documento senza anima, senza un vero programma e senza risposte”. Tutto questo mentre Comuni, Enti, Società controllate e associazioni non potranno programmare nulla”.
“Quindi – concludono Febbo e Sospiri – si dovrà aspettare ancora 60 ore per assistere ad una maggioranza liquefatta che dovrà mendicare e trovare un ‘SI’ ad un Bilancio che non dice nulla non risolve nulla e nulla prospetta alla comunità abruzzese e ai tanti bisogni ed emergenze aperte. Una legislatura ormai in dirittura di arrivo ma terminata in maniera ingloriosa e indecorosa e segnata da un malessere diffuso ma, soprattutto, lascia tantissime criticità e negatività che il prossimo governo regionale dovrà affrontare e risolvere, purtroppo”.
Rincarano la dose i consiglieri del Movimento 5Stelle Sara Marcozzi, Pietro Smargiassi, Domenico Pettinari, Gianluca Ranieri e Riccardo Mercante: “Morti prima della fine. Non hanno più i numeri neanche per aprire i lavori del Consiglio Regionale e alle 15:30 viene riconvocata una conferenza dei capigruppo per decidere sulla nuova data del consiglio che sarà l’ultimo giorno utile ovvero il 31 dicembre dalle 9 alle 14. Un tentativo disperato quello del presidente Lolli di raccimolare entro il 31 qualche pezzo della maggioranza che permetta a questa legislatura di finire con l’approvazione del bilancio. Una maggioranza che non c’è mai stata, un governo regionale creato sulla base di liste civetta che hanno tenuto sotto ricatto prima il Presidente D’Alfonso, oggi il Presidente Lolli e, qualche maligno nei corridoi vocifera, tiene già sotto ricatto il candidato sfavorito Legnini. Crediamo che l’Abruzzo meriti molto di più di questi giochini di potere che tutto tengono in considerazione tranne il bene dell’Abruzzo e degli abruzzesi che lo abitano”.