MARTINSICURO – Prima valutare con le amministrazioni il da farsi, poi eventualmente essere più incisivi, e nel caso agire con esposti. A parlare Simona Lattanzi del Comitato territoriale per la Tutela dei Tigli di Via Risorgimento, che continua la sua battaglia contro l’Anas per salvaguardare gli alberi su quel tratto della SP 259. Il comitato, sorto da poco, sta cercando in tutti modi, attraverso la strada del dialogo di evitare l’abbattimento dei Tigli. Questa mattina un vertice con le amministrazioni di Alba Adriatica e Martinsicuro si è valutato la necessità di fare una verifica circa la legittimità dell’intervento dell’Anas, “richiedendo – si legge in una nota – la documentazione e le autorizzazioni necessarie anche in relazione ai vincoli paesaggistici esistenti nell’area di via Risorgimento. Questa iniziativa dell’Anas andrebbe comunque a privare il territorio di un importante parco arboreo secolare, che rappresenta l’entrata e il biglietto da visita della Val Vibrata. L’abbattimento del parco dei tigli non appare risolutivo nemmeno rispetto al necessario ripristino della sicurezza stradale ed anzi pone un ulteriore aggravio alla condizione di degrado in cui versa un’area che da anni presenta croniche criticità dovute allo sviluppo convulso dell’area circostante. Di comune accordo con le Amministrazioni Comunali si e’ ritenuto necessario ridare decoro a tutta la zona individuando un progetto complessivo da concordare con Anas tenendo presente delle molteplici necessità emerse tra le quali quelle ineludibili dell’ampliamento della viabilità, della preservazione del patrimonio arboreo e del giusto dimensionamento turistico. L’ampliamento della carreggiata e’ ritenuto un atto atteso da molti anni sia per risolvere la situazione di attuale criticità che per lo sviluppo futuro di un’area centrale rispetto alle realtà economico-commerciali, residenziali e turistiche della vallata n piena evoluzione . Con l’abbattimento dei Tigli rimarrebbero in piedi tutte le criticità esistenti e nulla sarebbe migliorato nemmeno in ragione alla sicurezza. Le Amministrazioni di Alba Adriatica e Martinsicuro hanno dato parere positivo a valutare una possibilità di dialogo tra l’Anas, il Comitato di difesa ed esperti del settore, riservandosi anche di leggittimare tale intervento, verificando con gli uffici competenti se tutta la documentazione necessaria sia stata realizzata”

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