TERAMO – Si è concluso stamane il ritiro pre-campionato del Città di Teramo 1913. Nella seduta mattutina, prologo a due giorni di riposo, dopo la fase introduttiva riservata alla prevenzione, D’Egidio e compagni si sono dedicati a riscaldamento tecnico, sviluppi offensivi e partitella finale. Terminata la prima fase di preparazione, gli allenamenti riprenderanno regolarmente giovedì 17 agosto, sempre al “Pigliacelli” di Montorio al Vomano, in attesa stavolta del primo impegno ufficiale stagionale, pianificato per domenica 20 agosto (ore 16:00), presso il campo sportivo “San Marco Evangelista” di Pescara, ospiti della Folgore Delfino CuriUfficio Stampa

TERAMO – La Ssdarl Città di Teramo rende nota la ratifica dell’accordo raggiunto con il giovane difensore Daniel De Marcellis. Classe 2005, Daniel è un altro prodotto calcistico locale, il decimo teramano presente in organico e l’atleta attualmente più giovane nella rosa a disposizione dello staff tecnico biancorosso. Formatosi proprio nel Teramo Calcio, con cui ha effettuato un percorso che l’ha portato fino all’Under 15, ha successivamente disputato il campionato Under 16 nella Sambenedettese e Under 17 ad Ascoli, prima di affrontare l’Eccellenza a Nereto nella stagione sportiva pregressa, scendendo in campo in 25 occasioni con l’aggiunta di una rete. «È bastata una chiamata del Ds D’Ercole – il pensiero di Daniel – per accettare con grande entusiasmo di andare in ritiro con il Teramo, tornando praticamente alla base dopo essere nato calcisticamente nella mia città ed abitando a Villa Mosca. Normale che mi augurassi di far parte di questo gruppo quando ho cominciato da aggregato il pre-campionato: indossare questa maglia corona un sogno personale che avevo nel cassetto e la politica di teramanizzazione imposta dal club mi inorgoglisce. Ho avuto modo di conoscere ragazzi speciali che mi hanno subito accolto nel migliore dei modi, rendendomi parte integrante della rosa, a cominciare da Pepe che rappresenta un punto di riferimento assoluto ed una chioccia per i più giovani. Nel mio iter giovanile ho approcciato da mezzala, poi ad Ascoli arretrarono il mio raggio d’azione come braccetto difensivo o esterno in un centrocampo a cinque, sempre sul versante mancino come il mio piede naturale, ed a Nereto sono stato impiegato maggiormente proprio da difensore. Viste le origini darò tutto me stesso per offrire un piccolo mattoncino per la ricostruzione del calcio cittadino, imparando dai più esperti e mettendomi a completa disposizione delle esigenze di squadra» – Ufficio Stampa –

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