L’evento di sabato sera, che sarà accompagnato dagli intermezzi musicali di Renzo Ruggieri, è stato presentato questa mattina in conferenza stampa presso la Sala Consiliare del Municipio di Roseto degli Abruzzi. A portare i saluti istituzionali sono stati il Sindaco Mario Nugnes e il Presidente del Consiglio Comunale Gabriella Recchiuti. A seguire gli interventi dell’autore Ferdinando Perletta, dell’autore della prefazione William Di Marco e di Mario Giunco che ha contribuito alla realizzazione del volume. “Sono momenti come questi che mi fanno sentire fiero di essere Sindaco di Roseto – ha detto il Primo Cittadino Mario Nugnes –. Il libro di Ferdinando Perletta rappresenta un lavoro costruito con l’apporto di una intera comunità che si è aggregata attorno alla sua figura. Quando parliamo delle nostre frazioni sappiamo che per renderle vive servono investimenti, cure e manutenzioni ma anche il ricostruire un senso di identità e attaccamento alle radici. Con questo lavoro, Perletta, ha tributato un importante riconoscimento ai tanti personaggi che si sono succeduti nella vita sociale e politica del borgo fornendoci, allo stesso tempo, un motivo per guardare al futuro con dignità e coraggio”.
“Lo spirito di Comunità è ancora molto vivo nel borgo di Cologna Paese – ha aggiunto la Presidente Recchiuti – Voglio ringraziare pubblicamente Ferdinando Perletta per l’impegno e per avere uno sguardo sempre attento nei confronti del nostro paese. Il suo libro rappresenta un puzzle composto da tante storie e personaggi da scoprire e sono certa che sarà interessante per tutta la comunità rosetana. Come madre, poi, sono particolarmente felice di avere a disposizione uno strumento per raccontare ai miei figli com’era il paese dove vivono oggi perché conoscere la propria storia è un modo per tenere viva la comunità di un territorio”.
“Con questo libro ho realizzato un sogno che inseguivo da diverso tempo – ha affermato Perletta –. Ringrazio l’Amministrazione Comunale per il supporto immediato alla mia iniziativa, William Di Marco che mi ha spinto ad andare avanti nel progetto e Mario Giunco per il prezioso contributo. Quella di Cologna Paese è una storia millenaria che parte dall’Età del Ferro, passando per l’epoca Romana e per il passaggio sotto la giurisdizione di Montepagano, fino ad arrivare ai giorni nostri. Un tesoro di storia che meritava di essere raccontato. Nel volume è condensato, in un certo senso, tutto il mio orgoglio di Colognese e l’obiettivo principale del mio lavoro è portare alla luce tutti quei sentimenti che hanno la forza di resistere e tramandarsi, per mantenere viva la memoria di una comunità dinamica”.
“Nell’aria si percepisce una grande attesa per la presentazione di questo libro – ha dichiarato Di Marco –. Quando mi ha proposto la sua idea ho rivisto in lui il Ferdinando compagno di scuola orgoglioso di appartenere alla frazione di Cologna Paese. Lo ringrazio per il coinvolgimento in questo viaggio bellissimo caratterizzato da storia, attualità, cronaca e identità. Oggi crediamo di poter conservare tutto grazie alle nuove tecnologie ma serve, invece, il lavoro come quello di Ferdinando Perletta per garantire la tracciabilità storica”.
“Cologna Paese ha avuto una vita importante anche dal punto di vista sociale e culturale e custodisce tesori preziosi come la Biblioteca Scialletti con i suoi volumi storici di altissimo valore – ha concluso Giunco -. Il libro di Perletta aiuta a risolvere anche tante curiosità ed è un piccolo monumento all’operosità dei colognesi e alla loro capacità di riuscire a raggiungere il successo in diversi settori. Una comunità civile e tollerante che esprime le sue maggiori potenzialità durante i momenti di condivisione, una comunità che fa della buona disposizione verso il futuro e verso gli altri una sua fondamentale caratteristica”.