TERAMO – Un concerto in crescendo, con le sue peculiari “volate” sul pianoforte per un genere a metà strada tra i grandi classici e il jazz, concludendo con un finale travolgente, divertente di uno Stefano Bollani divenuto popolare al grande pubblico anche per le sue escursioni televisive con “Via dei Matti n° 0”. Sold out, con una piazza Martiri ordinata ma piena di un pubblico eterogeneo e colto, giunto anche da fuori provincia per il richiamo di “Piano solo”, l’esibizione del grande pianista organizzata dalla “Riccitelli”, rinviata dalla scorsa settimana per un lutto familiare dell’artista.
Una prima parte di concerto in cui Bollani ha spaziato nel suo repertorio classico, rivisitato attraverso la magia delle sue mani sulla tastiera che riescono a rendere familiare anche Beethoven o Mozart, e la proposta della sua ultima fatica discografica Blooming, “una fioritura, scritta da Bollani, artista vivente” ha spiegato nel presentarlo. E poi l’omaggio ai grandi compositori italiani, a quelli delle musiche da film, uno su tutti Nino Rota e la sua eterna colonna sonora di “8 e 1/2” di Fellini. E omaggio al Brasile con un particolarissimo arrangiamento di “Tico Tico” del brasiliano Zequinha de Abreu.
Un’ora e poco più di concerto in piano solo che scorre tra virtuosismi ed emozioni, per lasciare spazio a una lunga sequenza di bis in cui ha fatto da protagonista il “gigionismo” di Stefano Bollani, senza mai abbandonare la sua maestria musicale, che ha interagito con il pubblico per proporre un improbabile medley di 10 canzoni che spaziavano da Heidi a Liszt, dai Beatles ai Puffi, passando per “Finché la barca va” e “Ufo Robot” e, infine, un remake di “With or Without You” degli U2 che, nella versione dei pratesi “Edipo e il suo Complesso”, è diventato “M’é morto i’ gatto”, trascinando il pubblico tra comicità demenziale e virtuosismi.