ROSETO DEGLI ABRUZZI – L’area della Riserva Borsacchio ospita , prevalentemente, terreni ad uso agricolo e per l’allevamento dimenticate da molti anni. Sono presenti anche attività manifatturiere e ricettive che, in oltre tredici anni, non sono mai state oggetto di uno studio e analisi conoscitivi di come vivono e di cosa vogliono dalla Riserva. Al tal scopo l’associazione “Guide del Borsacchio” ha promosso il primo progetto su basi scientifiche per il dimensionamento dell’economia rurale e non, come valore aggiunto del territorio.
Il progetto prevede un’analisi socio economica del contesto dal generale al particolare, studiando la numerosità produttività delle aziende agricole, dell’allevamento , delle strutture ricettive e attività manifatturiere site nella Riserva Borsacchio. Lo scopo è dare una valutazione economica dell’ecosistema e del capitale naturale, nel suo complesso. Una misurazione delle economie ambientali per comprendere qual è il valore della biodiversità. Sarà uno strumento attuale per progettare e far prosperare la Riserva Borsacchio ascoltando chi vive e produce all’interno dell’area protetta. Utile per una pianificazione strategica delle future attività economiche interne all’area protetta. Lo studio verrà fornito agli enti territoriali: Regione, Provincia e Comune di Roseto degli Abruzzi ed a tutti i portatori d’interesse.
“Il progetto riveste un indubbio ausilio quale elemento di conoscenza utilizzabile nell’iter di definizione del futuro Piano di Assetto Naturalistico sia in Comune che in Regione”, spiegano dall’associazione, “I metodi utilizzati saranno di livello professionale, attraverso Interviste con metodo CATI , elaborazione dati d’ingresso da fonti ufficiali (ISAT,CCIAA ) e ottenuti tramite rilevazioni sul campo. Inoltre forniremo cartografie tematiche con tecnologia GIS. In sostanza forniremo un quadro dell’esistente per strutturare finalmente lo sviluppo ambientale ed economico del territorio in base alle nuove filosofie economiche di sviluppo sostenibile. Attendiamo il patrocinio del Comune di Roseto degli Abruzzi. Ovviamente, come sempre, il progetto è senza costi per il comune”.