TERAMO – Secondo noi è consapevole del fatto che la stima di ekuonews nei suoi riguardi sia quella della stragrande maggioranza dei colleghi, se non tutti, chiamati a seguire il calcio teramano. E’ per questo motivo, all’ennesima “conferma“, che intendiamo rendere omaggio a Marco De Antoniis, addetto stampa anche del “nuovoCittà di Teramo 1913.

C’entra poco o nulla il fatto che, nel 1981, quando veniva alla luce, eravamo già sul pezzo da un paio d’anni proprio nella Radio Amica International del suo papà… vale molto di più, invece, l’essere passato per generazioni di presidenti e di sports diversi, guadagnandosi sempre sia la stima, sia il rispetto altrui (Carlo Antonetti dal 2006 al 2008 e poi Luciano Campitelli, Franco Iachini, Davide Ciaccia, Eddy Rastelli e, oggi, Filippo Di Antonio).

Evidentemente il suo essere uomo e professionista, li ha messi tutti d’accordo e siccome ci apprestiamo a “rompergli le scatole” per il decimo anno consecutivo dobbiamo scrivere che, almeno con noi che siamo “interlocutori difficili“, ha perso la pazienza in una sola circostanza, ma in un’annata complessa, da dover cancellare e nella quale era facilissimo “cadere nella tentazione d’un errore, anche di sola valutazione“…

Detto dei suoi meriti, forse non tutti sanno che, a notarlo prima di altri per il ruolo che riveste tuttora e che rivestirà ancora, fu Ercole Cimini, che lo volle fortissimamente nel Teramo Calcio: era la stagione sportiva 2014-’15 e Marco De Antoniis veniva da uno o da due anni trascorsi in televisione, dove conobbe Ludovica, poi divenuta sua moglie.

Buon lavoro Marco, anche se un po’ “bucolico“… tra l’altro, oggi, nel Teramo, non sei più il solo “pastorale“!