TERAMO –  Nell’aula magna “B. Croce” dell’Università degli Studi di Teramo questa mattina il primo incontro del meeting internazionale organizzato dalla Diocesi di Teramo – Atri in occasione dell’Anno Berardiniano 2022/2023.

Tra i saluti delle istituzioni locali, il presidente D’Angelo si è soffermato su quanto la scienza possa rivestire un ruolo chiave nel processo di diffusione della pace: “alla scienza va riconosciuto un ruolo sociale estremamente importante su cui è doveroso fermarsi a riflettere per comprendere l’impatto e gli effetti positivi che possono scaturire a vantaggio dell’intera umanità”.

Bisogna adottare una nuova prospettiva, e momenti di confronto come quello di oggi favoriscono indubbiamente questo processo di riconversione del comune pensiero. L’applicazione del metodo scientifico deve favorire la diffusione dello spirito di fratellanza, di collaborazione, di pacifica convivenza tra popoli e di sviluppo degli Stati, ponendo al centro il reciproco rispetto. Solo se la scienza riesce ad intersecarsi con i valori di pace, libertà e giustizia si potrà sopraffare la guerra e l’odio”, conclude il Presidente nel suo intervento.

Meeting organizzato da UNITE e Diocesi di Teramo – Atri in collaborazione con la Pontificia Accademia delle Sciente, la Regione Abruzzo, il Ministero dell’Università e Ricerca, il Comitato di Coordinamento Regionale Universitario dell’Abruzzo, la Rappresentanza in Italia della Commissione Europea e l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare.