TERAMO – A sentire le motivazioni addotte dall’Amministrazione Comunale, per la Questura di Teramo non sarebbe stata sufficiente una comunicazione certificata per organizzare eventi che la SCIA consente fino alle ore 01:00 e fino ad un massimo di 1.000 persone. Gli organizzatori de “La Notte dei Sognatori” (si sarebbe dovuta svolgere in Piazza Martiri) avevano chiesto con largo anticipo l’autorizzazione, ma appariva anche comprensibile la posizione d’intransigenza delle forze dell’ordine, considerando che sarebbe stato impossibile contenere in quei numeri le presenze.

Per poter dare spazio al Dj Fargetta, artista indiscusso anche nel saper comparare le bellezze di una Piazza rispetto ad un’altra, veniva chiesta al Comune di Teramo la relativa autorizzazione della Commissione di pubblico spettacolo. Con il materiale necessario messo a disposizione dell’Ente nella tarda serata di giovedì, l’assessore al ramo Antonio Filipponi, pur riunendola il giorno seguente, non riusciva a superare una tempistica che, nei fatti, era quasi scaduta, essendo arrivati a poco più di 24 ore dall’evento.

Verrebbe da dire che è singolare, però, che a Giulianova tutto ciò sia stato possibile con un’autorizzazione concessa in base alle norme ed al piano di sicurezza presentato.

Nel titolo si faceva riferimento alla storia… ricordate quando la mitica Curva Est del Campo Sportivo Comunale fu “oscurata” per anni, fino alla “fine”, da una rete protettiva altissima mentre a Giulianova, dove si giocava lo stesso campionato, l’altezza della recinzione rimaneva inalterata, fino ad oggi?

Mah…