TERAMO – Filippo Di Antonio, imprenditore ed editore televisivo, non sarà solo (se sarà) a sobbarcarsi l’onere del futuro calcistico biancorosso, ma che rappresenti una giusta e solida base dalla quale poter ripartire, è cosa certa.

Intorno a questa eventualità, ruota un mondo: 1) la perizia chiesta dal club circa il valore del titolo sportivo di Eccellenza, che verrà stimato dal dott. Filippo Di Polidoro (in basso a sinistra nella foto, storico consulente del Teramo Calcio Srl), dal quale verranno detratti i costi da evadere; 2) il capitale della costituenda SSD ARL, in riferimento al numero dei soci ed alle somme che ciascuno di loro vi farà confluire per la ripartizione delle quote e delle prossime cariche.

L’aspetto più complesso pare sia il richiamo ad un po’ di buonsenso generale che induca tutti a ritrovare la compattezza societaria perduta, perché sarebbe davvero un peccato, ad esempio, se gli Spinelli e gli Schiappa non aderissero al progetto in itinere.

Il fatto che nelle due riunioni odierne non ci fossero, sarebbe dipeso dal fatto che il Città di Teramo non avrebbe evaso l’inoltro della comunicazione loro dovuta; per quanto strano appaia va detto che durante il secondo incontro della giornata, l’avv. Gianni Gebbia ha parlato al telefono con uno dei due, chiarendo il disguido.

Problemi risolti, quindi? Assolutamente no, ma se dal buio pesto di un tunnel senza fine, traspare una luce seppur fioca, la speranza tende a riaccendersi.

Stasera, in sessanta minuti tutti d’un fiato, ne parleremo con Tonino Valbruni, con Alfredo Napolitani e con Cesare Spinelli.

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Appuntamento dalle ore 21:00 su TRSP (canale 99 del D.T.) ed in streaming su ekuonews.it
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