TERAMO – Nell’ambito del progetto “Scuola e Volontariato” del CSV Abruzzo – sede di Teramo, domani, sabato 3 giugno, il WWF Teramo ha organizzato una attività di sensibilizzazione e pulizia del Parco fluviale del Vezzola a Teramo insieme ai ragazzi di una classe del Liceo Giannina Milli. L’appuntamento è fissato alle ore 9.30 all’ingresso del Parco davanti al Cinema Smeraldo. L’iniziativa, che si svolgerà nel lungofiume, arriva al termine di un’attività promossa dal CSV per avvicinare i giovani studenti al volontariato e che ha visto tra le associazioni aderenti anche il WWF.

Il tema trattato nel corso degli incontri con i ragazzi è stato quello dei rifiuti in plastica abbandonati in natura che rappresenta una vera e propria piaga globale.

Solo una minima parte dei rifiuti in plastica, infatti, viene correttamente riciclata: il 40% della produzione globale di plastica finisce in discarica e il 32% non viene neppure raccolto e va disperso in ambiente. Attraverso i corsi d’acqua, gran parte di questi rifiuti in plastica abbandonati in natura finiscono in mare: il WWF ha calcolato che è come se ogni minuto l’equivalente di 33.800 bottigliette di plastica venisse buttato nel Mar Mediterraneo. Nel 2014 negli Oceani del mondo c’erano 150 milioni di tonnellate di plastica con un rapporto 1 a 5 con i pesci. Nel 2050, continuando con gli attuali ritmi di produzione e abbandono, nel mare ci sarà tanta plastica quanto pesce in peso!

E così la plastica è ormai entrata nella catena alimentare. A livello globale 700 specie di pesci sono minacciate dalla plastica. 1 tartaruga su 2 ha ingerito plastica. Le microplastiche si trovano persino nel sale che utilizziamo in cucina e nell’acqua che beviamo e si è calcolato che ogni settimana ognuno di noi ingerisce una quantità di plastica pari a quella di una carta di credito.

È importante che i governi promulghino leggi che indirizzino il mercato ad abbandonare la plastica nell’usa-e-getta e che i comuni facciano un’efficiente raccolta differenziata, ma anche a livello personale si può fare molto assumendo comportamenti più responsabili e non acquistando i prodotti più dannosi per l’ambiente. Sono molto importanti quindi i progetti di sensibilizzazione come questo condotto con il Liceo Giannini Milli e con il CSV per informare i ragazzi sui problemi ambientali e sulle possibili soluzioni per risolverli.