ROSETO –  Alla fine, i nodi vengono sempre al pettine, commenta Umberto Valentini coordinatore del circolo di FdI, come avevamo già annunciato tramite il nostro capogruppo in consiglio comunale Francesco Di Giuseppe, durante la battaglia per l’approvazione del bilancio 2023. Avevano infatti avvisati i nostri concittadini che, quello corrente, sarebbe stato un anno di lacrime e sangue per le loro tasche, a causa delle scelte di Nugnes e compagni e, purtroppo, questo sta avvenendo.
Ormai è unanime la contrarietà dei cittadini alla scelta di trasformare a pagamento anche i parcheggi ovest sulla SS16 e, per pura curiosità, ci piacerebbe anche sapere se la società che gestisce i parcheggi metta a disposizione dell’amministrazione degli abbonamenti gratis e, se sì, quanti e chi ne usufruirebbe.
Dopo il “caso” parcheggi, diciamo senza attendere del tempo per metabolizzare questa scelta, la nostra “cara” amministrazione pensa bene di comunicare l’aumento della tassa sui rifiuti e, senza indugio, procedere nei prossimi giorni all’invio delle cartelle, vista la prossima scadenza del 16 giugno.
Come non bastasse, il comunicato è colmo dei consueti giri di parole e tecnicismi, con l’unico obbiettivo di abbindolare i rosetani con fantomatiche riduzioni che, di fatto, sono rivolte a pochissimi utenti e spesso in quantità irrisorie. Questo a pochi giorni dalla dichiarazione, in consiglio comunale, di un componente della maggioranza, che sosteneva che <<non avrebbe mai votato un bilancio che prevedesse aumenti>> e menomale, aggiungiamo noi!
Non possiamo inoltre esimerci dal sottolineare il trattamento privilegiato rivolto alla categoria dei commercianti. Per la stragrande maggioranza inconsapevoli (e ci risulta anche irritati per questo), sono vittime di continui annunci da parte dell’Amministrazione su fantomatiche richieste da parte loro di parcheggi a pagamento, abbonamenti ridotti per gli stessi, sgravi sui rifiuti e altro. Tutto questo in Città, oltre a suscitare un gran clamore, sta indirizzando il grande malcontento dei cittadini verso la stessa categoria, fatta passare così quasi organica alle scelte di questa amministrazione.
Siamo molto preoccupati per questa situazione e lo sono anche molti commercianti, che ci hanno sollecitato ad intervenire in quanto questo rancore si potrebbe ripercuotere sulla scelta dei rosetani su dove spendere quei pochi spiccioli che rimarranno nelle loro tasche, creando un danno economico ad attività che non sono mai state coinvolte e che non hanno mai avanzato nessuna richiesta.
Invitiamo nuovamente la maggioranza alla chiarezza nei documenti amministrativi, che troppo spesso sono poco dettagliati, chiarezza quando ci si rivolge alle categorie, indicando con precisione con chi si sono realmente confrontati e se questi avessero eventualmente titolo per parlare a nome dell’intera categoria e infine, ma non per ultimo, chiarezza sulla reale entità del sacrificio economico che si sta chiedendo, anche quest’anno, alle famiglie rosetane, ormai troppo vessate dalla Svolta che non Svolta.