TERAMO – Finisce 3-0 gara-uno per il Progresso, che nella ripresa disintegra un Giulianova apparso, alla lunga, decisamente fuori condizione: tutto si deciderà domenica prossima al “Fadini”, è vero, ma ai giallorossi serviranno almeno tre goals (a zero) per giocarsi i tempi supplementari. Praticamente ci vorrà un mezzo miracolo.

All’ingresso in campo nel ‘Clara Weisz’ di Castel Maggiore (stadio intitolato alla figlia dell’allenatore del Bologna, Arpad Weisz, deportata e morta nel 1942 ad Auschwitz), cantavano “Noi siamo il Giulianova” i 700 tifosi giallorossi al seguito, un dato davvero impressionante ed encomiabile. Le contendenti erano arrivate al confronto odierno essendosi classificate entrambe al secondo posto nei rispettivi campionati di Eccellenza, il Progresso di Castel Maggiore (che veniva da una retrocessione dalla serie D) alle spalle del Victor San Marino ed i giallorossi, come noto, de L’Aquila.

La gara – Il primo tempo è stato approcciato meglio dai padroni di casa, anche se per oltre mezz’ora non si sono registrate azioni degne di cronaca. L’importanza della posta in palio incideva eccome, sulla testa dei 22 in campo, consci del non poter dilapidare scriteriatamente il lavoro di un’intera stagione. Bisognava allora aspettare il 37° quando Selleri, recuperando palla, s’involava verso Boccanera e calciava di destro (non il suo piede) dall’interno dell’area, fuori di un niente. Tutta qua la prima frazione. Nella ripresa stesse formazioni in campo ma a freddo, dopo tre minuti, i padroni di casa la sbloccavano con il bomber Francesco Baietti, al 12° sigillo stagionale, il quale si liberava in area (forse con un braccio troppo largo su un difensore) prima di trafiggere sul palo lungo l’incolpevole portiere giuliese. La reazione del Giulianova, più nervosa che figlia di un atteggiamento tattico diverso, vedeva Francesco Di Paolo impegnare con un tiro sul primo palo l’estremo di casa Tartaruga dopo un’azione personale. Al 10° i primi cambi, uno per parte: nel Progresso entrava Ghebreselassie (un attaccante del 2005, quasi decisivo alla fine e del quale si sentirà parlare) per Bardeggia e nel Giulianova Lenoci per Miocchi. La gara non decollava e mister Cerasi dopo 20 minuti inseriva anche Bana per Mastrilli e poco dopo Fermo per Federico Di Paolo, ridisegnando la catena di sinistra. Dall’altra parte usciva l’autore del goal ed entrava Laguzzi. Al 32° raddoppiava il Progresso su un’iniziativa nata a sinistra con Ghebreselassie che rimetteva al centro per l’ultimo subentrato Laguzzi: il 2-0 cominciava a pesare oltremisura. In un paio di occasioni prima Francesco Di Paolo aveva la possibilità di ridurre il passivo, ma ne veniva fuori solo un corner e poi ci provava Bana, sul finire. Nel pieno dei 5 minuti di recupero la mazzata del tonfo, da una punizione per i locali (con espulsione di Lenoci per fallo sull’incontenibile Ghebreselassie) veniva messo in atto uno schema che lasciava immobile Boccanera, costretto a raccogliere nel proprio sacco, per la terza volta, il pallone.

Delusione, al termine, è dire poco, in casa giuliese, con la squadra sotto i tifosi per scusarsi. Ricordiamo che passerà il turno la squadra che, nel doppio confronto, avrà realizzato il maggior numero di reti: in caso di parità chi ha segnato più goal in trasferta. Se nel computo totale e dopo i supplementari persistesse la parità, si procederebbe con la battuta dei calci di rigore: la vincente affronterà una tra Bassano (Veneto) o Tamai (Friuli Venezia Giulia).

F O T O