TERAMO – Il Città di Teramo è in difficoltà societaria: lo si comprende da chi è pronto a fare un passo indietro (il presidente Rastelli) e da chi lo ha già fatto (il vice Valleriani).
Qualcuno durante la trasmissione ultima “Non E’ Supergol” ci ha chiesto con molto poco garbo (senza firmarsi) “…e adesso fuori i nomi!“. Nel ricordare a tutti che gente non insensibile al “fascino Teramo” ce n’è, per tutti rimane un grande problema quello dello stadio dove allenarsi e giocare, anche se qualche spiffero aprirebbe le porte alla possibilità di rientrare prestissimo nel “Gaetano Bonolis“. Tocca comunque al riconfermato Gianguido D’Alberto riportare la squadra biancorossa laddove deve stare, ed in pochissimo tempo, non dimenticando che l’estate scorsa non s’ebbe neanche il tempo per poterlo pensare.
La società del futuro – E’ chiaro che a Teramo, se pensi al calcio, pensi a Luciano Campitelli e ad Ercole Cimini. Non entriamo nel merito di come Big Luciano si lasciò nel 2019 con una parte della tifoseria, quella che non ha mai rattoppato la causa della frattura. Sarebbe comunque molto importante, forse decisivo, se in qualche maniera lo si facesse. Si consideri altresì che il presidente era ed è (e sempre sarà) innamorato del Teramo Calcio, quindi del Città di Teramo. Non è messa in dubbio neanche la sua personale volontà di “riprovarci” anche se Ercolino… è contrario, dice, per tanti motivi, anche comprensibili, e lo ripete spesso. Non lo è di sicuro nell’animo, né lo sarà mai: anche per Cimini il biancorosso resta una “malattia inguaribile”, tipica di chi fa calcio con i colori del cuore. Siamo certissimi che anche a lui manchino tanto “quelle domeniche“, non meno, forse più, dello stesso Campitelli. Basta per avere un loro assenso? Difficile, ma non impossibile: il dubbio dovrà, anche qui, essere superato. La città, non soltanto quella sportiva, ha il dovere di chiedere formalmente un loro coinvolgimento-bis, magari con altri che potrebbero seguirli.
Così fosse, tra 12 mesi non saremmo nuovamente “pronti a soffrire” – Foto da Lega Pro –