PESCARA – La possibile privatizzazione della SAGA, la Società di gestione dell’aeroporto regionale, è ancora argomento all’ordine del giorno.

Già un paio di anni fa, a fronte di presunte ed insistenti voci rispetto a movimenti di riassetto previsti dal Piano industriale, ponemmo interrogativi sulla presenza nell’azionariato societario della SAGA di un socio di minoranza (LSS Consulting S.R.L.S.) che con un capitale di appena 15,48 euro deteneva e, presumiamo continui a detenere, 3 azioni del capitale sociale della Società pubblica abruzzese che gestisce l’Aeroporto regionale.

Pur nella consapevolezza delle ricadute giuridiche e gestionali che tale situazione societaria comporta, attinenti anche i limiti per l’affidamento diretto dei servizi, la Regione Abruzzo non ha mai realmente sopito l’interesse e la volontà di affidare a privati servizi nevralgici e caratteristici dell’attività aeroportuale, quali quelli dell’handling, della rampa e del commerciale.

Il nostro grido d’allarme nasce dal fatto che il Consiglio di Amministrazione della Saga riunitosi lo scorso 29 dicembre, ha dapprima portato in discussione e poi deliberato di procedere ad un avviso esplorativo per verificare la presenza di eventuali partners esterni interessati ad esercitare le attività di handling dello scalo.

Decisione peraltro ufficializzata alle organizzazioni Sindacali dallo stesso Presidente Vittorio Catone con una nota formale prodotta il 23 gennaio 2023 ed oggetto di un delicato e recente confronto con le parti sociali, chiaramente preoccupate ed allertate da una decisione che sarebbe paradossalmente in contraddizione con i risultati estremamente positivi ottenuti.

715 mila passeggeri registrati nel 2022 hanno rappresentato non soltanto il superamento del dato pre pandemico del 2019, ma in assoluto un record storico mai raggiunto dallo scalo abruzzese.

Cifre e risultati lusinghieri che hanno indotto lo stesso Governatore Marsilio a sbilanciarsi nell’ambizioso ed auspicabile obiettivo di raggiungere entro il 2024 il milione di passeggeri, forte peraltro dell’accordo quinquennale conseguito con Ryanair e che già a partire dalla attuale programmazione summer sarà in grado di assicurare quindici rotte e 115 voli settimanali.

Questi numeri così importanti stanno a significare il riconoscimento di un impegno e di una professionalità ascrivibile in particolare al personale operativo nelle attività di handling e di rampa la cui efficienza costituisce il biglietto da visita per i tanti turisti e quindi proprio con chi nei fatti, promuove la nostra Regione in Europa.

Quello stesso personale chiamato il prossimo 19 maggio al primo sciopero nazionale di un settore che richiede dignità salariale, tutele e qualità della vita, le stesse rivendicazioni che formuliamo a difesa dei lavoratori della Saga.

Abbiamo chiesto un incontro alla Regione Abruzzo lo scorso mese di Febbraio, in considerazione di queste premesse ed in relazione alle prospettive future e allo sviluppo infrastrutturale dello scalo.

Ad oggi non c’è stato alcun riscontro.

Riteniamo indifferibile un confronto con la proprietà, ovvero la Regione Abruzzo, reiterando la richiesta di incontro, disponibili ad un confronto per dare il nostro contributo allo sviluppo dello scalo nel rispetto e nella tutela di coloro che vi operano.

Aurelio Di Eugenio

Filt Cgil

Amelio Angelucci

Fit Cisl

Vincenzo Marcotullio

 

Uiltrasporti