CORROPOLI – Grande partecipazione ed entusiasmo generale per l’evento su bullismo e cyberbullismo organizzato giovedì scorso dall’I.C. Corropoli-Colonnella-Controguerra diretto da Stefania Nardini, che ha visto un convegno a Corropoli presso il Polo scolastico “A. Zuccarini” e l’inaugurazione presso il parco comunale antistante Piazza Unità d’Italia della prima panchina gialla in Abruzzo come simbolo di lotta a questo fenomeno.
Alla presenza di tutte le istituzioni e Forze dell’Ordine presenti sul territorio, e di un’ampia rappresentanza di docenti e alunni della Scuola secondaria di I grado di Corropoli, Colonnella e Controguerra, la Dirigente scolastica, alla quale si deve in prima persona la promozione di quest’iniziativa, ha aperto i lavori illustrando i motivi della manifestazione e ricordando gli aspetti più importanti di un problema sociale purtroppo sempre più rilevante tra i giovani.
Nel suo intervento la Dirigente ha voluto evidenziare il senso di solitudine e insicurezza emotiva dei nostri ragazzi, i quali agiscono spesso come “attori inconsapevoli in rete”, ignari dei gravi rischi e pericoli che possono derivare da un semplice click. Per questo “è importante – ha affermato – “creare una rete di tutela attorno a loro, una vera ‘comunità educante’ che preveda la prossimità della scuola alle istituzioni, quali Comune, Provincia, Regione e Forze dell’Ordine, che garantisca la possibilità di aiuto e intervento nei casi di bullismo e cyberbullismo, in modo che nessun bambino o ragazzo debba sentirsi solo di fronte ad episodi di prevaricazione o maltrattamento, sia esso fisico o psicologico”. La Dirigente ha auspicato infine pubblicamente l’adesione da parte dell’Istituto vibratiano all’Osservatorio e al progetto regionale sul bullismo, manifestando ancora una volta la sensibilità e la volontà di impegno sul territorio da parte di tutta la comunità scolastica di cui è a capo. “Il nostro Istituto è molto attento ai temi della legalità e del bullismo, come a tutti gli aspetti educativi e formativi dei nostri giovani, motivo per cui abbiamo deciso di attivare una formazione sulla genitorialità che prenderà presto avvio grazie intanto al contributo del Comune di Controguerra”.
La Dirigente ha infine ringraziato l’azienda Metal Service S.r.l. e il Comune di Corropoli per la realizzazione della panchina, che è stata dipinta di giallo e decorata da alcuni ragazzi della Scuola Secondaria dell’Istituto, e le docenti Paola Natali e Marcella Iustini, referenti del progetto d’Istituto nell’ambito delle “Azioni di prevenzione e contrasto a bullismo e cyberbullismo”.
Nei saluti istituzionali gli intervenuti hanno posto l’accento sulla necessità di essere solidali e vicini verso chi è vittima di bullismo, ricordando ciò che è scritto nella Costituzione, che prevede diritti e doveri, tra cui quello di denunciare atti illeciti e/o di mancanza di rispetto verso gli altri.
Angela Vendittelli, Sovrintendente Capo della Polizia di Stato in servizio presso l’Ufficio Minori della Divisione Anticrimine della Questura di Teramo, ha mostrato ai ragazzi alcuni video per illustrare l’attività della Polizia di Stato rispetto a bullismo e cyberbullismo, indicando gli strumenti e le strategie di prevenzione in merito, e dando loro informazioni su numeri e applicazioni da scaricare direttamente sul proprio smartphone e da utilizzare in caso di necessità.
Placido Sacco, Comandante della Stazione dei Carabinieri di Corropoli, ha dialogato con gli studenti soffermandosi sui possibili reati, dunque sulla rilevanza penale, in relazione alle condotte di bullismo e cyberbullismo; Michele Lepore, Luogotenente della Compagnia Carabinieri di Giulianova, ha quindi posto l’accento sull’importanza della parola come arma che può ferire, perché incide profondamente a livello psicologico.
Entrambi hanno poi ricordato che le Forze dell’Ordine sono sempre disponibili, 24 ore su 24, per cui in qualsiasi momento un cittadino può recarsi in caserma per sporgere denuncia o ricevere aiuto.
Infine Gino Fanelli, Presidente dell’Associazione Helpis Onlus, costituitasi dal 2005 per contrastare il bullismo, il cyberbullismo e il disagio giovanile in tutte le sue forme e proteggere i minori, ha interagito direttamente con i ragazzi a partire dalla definizione della parola ‘bullismo’ e dando voce alla loro esperienza e alle loro emozioni, rendendoli protagonisti attivi del dibattito e sensibilizzandoli sull’importanza dell’iniziativa.