TERAMO – “C’è un momento preciso in cui capisci che qualcosa sta cambiando. Sei nato e cresciuto pensando che sarebbe sempre stato così, anno dopo anno, stagione dopo stagione, generazione dopo generazione. Poi un giorno ti svegli e d’improvviso gli impianti di risalita sono fermi. E capisci che quel mondo è finito. L’emergenza sanitaria legata al Covid 19 ha messo in luce l’estrema debolezza del modello economico legato al turismo dello sci da discesa sulle montagne. In un’epoca nella quale il Climate Change ne accorcia le stagioni e ne aumenta i costi di gestione, in cui la crisi economica lo rende uno sport elitario e il cambiamento culturale vede prospettarsi una diversa domanda di svago anche nei centri vocati alla monocultura del turismo invernale, quali prospettive di riconversione possono essere messe in campo? Quali possono essere le risorse attivabili? E quali gli attori e le reti che possono entrare in gioco?”, così nel libro di Maurizio Dematteis e Michele Nardelli, ‘Inverno liquido. La crisi climatica, le terre alte e la fine della stagione dello sci di massa’ (Torino: DeriveApprodi, 2022), che verrà presentato all’Università di Teramo, in un incontro promosso da Fridays For Future Teramo. “Un lungo reportage dalle montagne italiane (Alpi e Appennini) in cui imprenditori, operatori e testimoni del mondo dello sci si raccontano, analizzano i fallimenti, spiegano i percorsi di riconversione, fotografano i sogni di rinascita. Un libro che racconta cosa ne è oggi della passata stagione dello sci di massa nelle piccole e medie realtà di Alpi e Appennini”.

Dopo i saluti del Rettore Dino Mastrocola e di Anna Ciammariconi, Docente del Corso di studi di Turismo sostenibile, Gabriele Curci (CETEMPS, Università degli studi dell’Aquila) e Alberto Bazzucchi (Cresa – Azienda speciale Camera di Commercio Gran Sasso) dialogheranno con i due autori nell’incontro moderato da Rita Salvatore.

Maurizio Dematteis, laureato in Scienze politiche presso l’Università di Torino, è giornalista, scrittore e videomaker. È autore del volume “Via dalla città. La rivincita della montagna” (2017, ed. DeriveApprodi) e si occupa di tematiche sociali e ambientali legate ai territori alpini. Dal 2009 è direttore responsabile del webmagazine Dislivelli.eu.

Michele Nardelli, formatore e saggista, è autore con Mauro Cereghini di “Darsi il tempo. Idee e pratiche per un’altra cooperazione internazionale” (2008, ed. EMI) e di “Sicurezza” (2018, ed. Messaggero Padova). Con Diego Cason ha pubblicato “Il monito della ninfea. Vaia, la montagna, il limite” (2020, ed. Bertelli). È stato presidente del Forum trentino per la Pace e i Diritti Umani e co-fondatore di Osservatorio Balcani Caucaso. È stato consigliere regionale del Trentino Alto Adige/Su?dtirol.

Giovedì 23 marzo alle 16,30 nella Sala delle Lauree del Polo G. D’Annunzio dell’Università di Teramo in Coste Sant’Agostino