TERAMO – Provvedimenti esecutivi di sfratto, richieste di esecuzione, sfratti eseguiti nel periodo gennaio – dicembre 2021. In provincia di Teramo, gli sfratti sono stati 119 e di questi ben 94 sono stati gli sfratti per morosità che rappresentano 113% nei confronti dello stesso periodo dell’anno precedente. Richiesta esecuzione 118, una variazione rispetto al periodo precedente del 40,12%. Sfratti eseguiti 34 una variazione rispetto al periodo precedente del 3,74%. Dati e numeri che confermano quella che si sta rivelando come una vera e propria emergenza abitativa e sociale, denunciata più volte dal SICET provinciale. Nessuno può ignorare la gravità dell’emergenza abitativa e sociale in corso. “A rendere più gravosa la drammaticità della situazione” è il fatto che, il governo centrale ha, annullato le risorse per il sostegno all’affitto e fondi per la morosità incolpevole, questo vuol dire che l’anno prossimo con l’aumento dei flussi migratori, avremo un aumento degli sfratti di gran lungo superiore agli attuali. Il Sicet – Cisl rilancerà con forza e chiederà alla Regione e alle Istituzioni locali in occasione del tavolo tecnico che si terrà nel pomeriggio del 16 marzo-con la presenza del nuovo Prefetto, l’Assessore regionale Quariello, il Sindaco di Teramo Gianguido D’Alberto e la Presidente Ater Maria Cesi, giungano risposte concrete ed immediate. Sono tre gli obiettivi essenziali per i quali ci batteremo: (A) l’approvazione di una Legge regionale per istituire una Commissione provinciale per la graduazione degli sfratti, che coinvolga Prefettura Enti locali e forze dell’ordine allo scopo di gestire le situazioni più critiche;
(B) il finanziamento del fondo sociale per l’affitto a sostegno dei soggetti più disagiati (e evidente che l’esplosione della morosità discende dalla perdita o dalla drastica riduzione del reddito per centinaia di famiglie); (C) l’immediato rilancio dell’edilizia sociale per realizzare o recuperare alloggi pubblici nei centri con maggiore tensione abitativa attraverso il pieno utilizzo delle risorse disponibili. La crisi economica ha infatti accentuato un disagio crescente anche a quegli strati sociali che sino a qualche anno fa si ritenevano immuni. Il Sicet si augura che a questo tavolo tecnico ci sia una proficua collaborazione di tutti i soggetti a diverso titolo competenti e interessati, consenta di affrontare la situazione socio – abitativa con “diligenza e buon padre di famiglia” – Segr. Prov.le Antonio Di Berardo –