TERAMO -Il progetto di riqualificazione dell’area della Stazione di Teramo non può prescindere da una valutazione urbanistica, commerciale, scolastica e della mobilità sostenibile del tessuto urbano su cui l’area va a incidere.
Tre sono i quartieri, Gammarana, San Berardo, Stazione, che interagiscono direttamente con l’area detta, identificabili nella “MacroArea 4”, per una popolazione complessiva di circa 13.500 abitanti.
Sei sono le scuole che interagiscono con l’area della Stazione: Scuola “D’Alessandro”, Scuola “San Berardo”, Scuola “De Iacobis”, Scuola “Molinari”, Scuola “Miss Gioia”, Scuola “Pinocchio”.
Quattro centri commerciali: Coal, Oasi, Conad, Globo.
Tutte le emergenze sopra elencate dovrebbero poter trovare nella nuova area, collegamenti,
integrazioni e promozioni per un modello di città da tempo agognata e rivendicata.
La filosofia che guida il progetto proposto da RFI è la stessa che ha ispirato quello di
MacroArea4 e cioè il lieve arretramento della fermata del treno; diverse invece, seppur
parzialmente, sono le soluzioni da noi proposte, dettate presumiamo da una conoscenza quotidiana
delle problematiche che su essa si ripercuotono.
Nello specifico riteniamo indispensabili queste nostre osservazioni:
1. La necessità di una mobilità ciclo pedonale ecosostenibile, con percorsi che evitino il più
possibile la interferenza di pedoni e biciclette con auto e bus. La soluzione da noi proposta
affronta e risolve questo problema, riuscendo a collegare i tre Quartieri con il centro storico
senza interferire con gli assi viari di viale Crispi e via Gammarana.
2. La messa in sicurezza dell’accesso degli studenti in scuola D’Alessandro e la possibilità
del parcheggio delle auto dei genitori in modo da evitare ingorghi e intasamenti nelle strade.
La nostra proposta affronta e risolve questa problematica.
3. La opportunità del collegamento ciclo pedonale con il parco fluviale del Tordino-Vezzola,
dando quindi la possibilità anche a chi proviene da altre parti della città, utilizzando i
percorsi ecosostenibili del Parco Tordino Vezzola, di raggiungere le emergenze economiche
e scolastiche dell’area e la stessa Stazione Ferroviaria.
4. La creazione della strada di collegamento a raso che colleghi e riconnetta i tre Quartieri, di
fronte a via Badia e non alla fine dell’area della Stazione.
Per tutto il resto le proposte di RFI e Macroarea4 coincidono.
Tenendo conto che il vs. intervento, così come specificato nella vs. presentazione del
progetto, è finalizzato alla sola area della Stazione, le nostre osservazioni, rispettando le vostre
prerogative, hanno lo scopo di suggerire soluzioni strategiche per lo sviluppo economico, sociale,
culturale di “tutta” la città.
Ben inteso, potrebbero esserci altri progetti di riqualificazione dell’area della Stazione
Ferroviaria, l’importante è che non si abbia un ulteriore carico urbanistico che aggraverebbe la già
precaria situazione di inquinamento ambientale, acustico, ecc, di MacroArea4.
Si chiede un incontro con le S.V. per avere l’opportunità di poter illustrare le nostre
riflessioni.

Siriano Cordoni – Franco De Angelis – Alfonso Marcozzi