TERAMO – Era tra i punti da discutere stamane in Giunta, ovvero il Bando “Sport e Periferie“, in scadenza proprio oggi, 16 dicembre, e per tale motivo l’Assessore Antonio Filipponi si era anche recato a Roma per presentare al Coni, in tutta fretta, la documentazione necessaria. Ma nella tarda mattinata è arrivata la buona notizia: la scadenza del bando era stata prorogata di un mese, al 16 gennaio 2019 e, pertanto, il Comune, seppur attardato, avrà più tempo per approfondire i due progetti che sono ancora preliminari, ma che punteranno a riqualificare due Campi sportivi frazionali importanti, a San Nicolò a Tordino (il Dino Besso) e Pontevomano.
Il primo, con un manto erboso da dover rifare, per impegni di spesa esosi (200.000 euro) e con scadenza dell’omologazione in giugno (eccellenza): si punterà ad ottenere una proroga di un ulteriori anno, presentando proprio per il “Besso” un progetto di riqualificazione valido. L’investimento sarebbe di oltre un milione, per fare in modo che lo stesso impianto possa avere una omologazione per la Serie D. Fattibile? Si, a piccoli step, e se il Comune riuscirà ad ottenere un buon punteggio all’interno del bando. Il Coni premia soprattutto i progetti definitivi, rispetto ai preliminari (perciò bisogna essere celeri), e fissa i punteggi in base ad alcuni criteri che puntano sulle possibilità di sviluppo degli stessi campi sportivi, (se sono vicini o meno all’autostrada, se hanno un potenziale bacino di pubblico, inoltre se sono polifunzionali o meno).
Il bando ha un contributo a fondo perduto, e parte dell’investimento potrebbe essere affidato ad una o più società che avessero modo e voglia di investire nel progetto. “Sul Besso c’è un piano importante – spiega l’Assessore Filipponi – perchè piuttosto che investire 200.000 euro del Comune sul manto erboso per un campo senza futuro, con questo progetto si potrebbe realizzare uno stadio con tutti i crismi“.