PINETO – Ha dedicato la vita alla sua famiglia, impegnandosi con sacrificio e amore nel seguire i suoi due figli e i nipoti Mauro e Riccardo. Ha lavorato alla racconta di pomodori, olive e uva nelle zone più produttive d’Abruzzo, quando ci si organizzava in squadre e si partiva all’alba e rientrava al tramonto. Non ha mai trascurato la fede e la preghiera, ha fatto parte del coro di Mutignano (sua località di nascita e dove ha vissuto fino a tre anni fa) e ancora oggi ama recitare il rosario ogni giorno. Lo ha fatto anche ieri, 19 febbraio 2023, per ringraziare il Signore per il raggiungimento di un traguardo importante: i suoi 100 anni. Così la pinetese Mafalda Di Musciano, sorridente, emozionata e commossa, ha festeggiato il suo secolo di vita tra i suoi affetti più cari nella casa della figlia Franca Marcone, a Pineto, dove vive dal 2019. A celebrare questo importante compleanno anche il Sindaco di Pineto, Robert Verrocchio, che l’ha omaggiata con una pergamena e dei fiori portandole simbolicamente gli auguri di tutta la comunità pinetese. A farle visita anche il caro amico di famiglia, considerato un parente visto l’affetto che li lega, il comandante della Stazione dei Carabinieri di Pineto, Luca Procida.

Mafalda, perfettamente lucida e in salute, è nata e vissuta a Mutignano, dove ha sposato Pietrino Marcone, scomparso nel 2001, di un anno più giovane di lei, originario di Atri. Lui per 50 anni ha fatto il camionista, operando sia in Italia che all’estero, ma è anche stato minatore in Belgio. Una vita di sacrifici, ma caratterizzata da valori concreti, con un grande senso della famiglia e un grande altruismo. L’armonia di questa famiglia purtroppo è stata intaccata da un recente grave lutto: il 26 dicembre del 2022, per una malattia, è venuto a mancare il genero di Mafalda, il marito della figlia: Gianfranco Marcone, apprezzato maestro d’arte che tra le altre opere ha realizzato la Via Crucis nella chiesa di Sant’Agnese. “Mio padre – spiega Mauro, il nipote di Mafalda, – desiderava festeggiare i 100 anni di nonna che non considerava una suocera, ma una mamma, per questo abbiamo voluto comunque farlo, seppure in maniera intimaLei è una donna straordinaria, ha donato e tutt’ora ci dona un amore viscerale, sa cogliere le emozioni da uno sguardo e trova la parola giusta al momento giusto per confortare. Fino a tre anni fa è stata autonoma per le faccende domestiche, maestra nel fare la pasta fatta in casa, come tagliolini, fettuccine e chitarra e i dolci come le sfogliatelle. Cerca di tenersi lucida allenando la mente con i ricordi e le cose attuali. Spesso è lei a ricordarci le scadenze delle bollette”.

“Siamo molto felici per l’importante traguardo raggiunto dalla nostra concittadina Mafalda – commenta il Sindaco Verrocchio a nome dell’Amministrazione Comunale – a lei e ai suoi cari ancora tanti auguri da tutti noi e dalla cittadinanza pinetese per questo traguardo”.