TERAMO – In questi giorni, le temperature si sono abbassate notevolmente e si è entrati nel periodo certamente più rigido dell’anno. Le nevicate di queste ore su diversi territori della provincia lo confermano.
Queste basse temperature sono ancor più rigide dentro i luoghi di lavoro, in particolare nelle fabbriche.
Per questo le scriventi Segreterie provinciali Fim Cisl e Fiom Cgil intendono chiedere al Servizio di tutela della salute nei luoghi di lavoro della Als di Teramo di voler vigilare attraverso controlli e sopralluoghi su quelle che sono le temperature attuali all’interno delle nostre fabbriche, e dunque su quelle percepite dalle lavoratrici e dai lavoratori.
In diverse fabbriche della nostra provincia si lavora sotto i 15°, in alcune anche sotto i 10°, nello svolgimento di attività lavorative mobili e immobili, per 8 ore al giorno.
Sebbene ci siano state segnalazioni e richieste da parte degli RLS (rappresentati dei lavoratori per la sicurezza) al fine di sollecitare gli adempimenti e gli obblighi previsti dal “Testo unico sulla Sicurezza”, sia rispetto alle misure tecniche e che su quelle organizzative che il datore di lavoro dovrebbe adottare per garantire un ambiente di lavoro salubre, la situazione da inizio dicembre non è cambiata. Gli impianti di riscaldamento non vengono accesi adeguatamente, in diverse fabbriche non vengono addirittura attivati neanche durante i turni notturni. Non vengono riscaldati adeguatamente i locali comuni, mense e spogliatoi, e non vengono consegnati tempestivamente indumenti idonei termici.