TERAMO – Non sono soddisfatti, i sindacati di categoria, dell’incontro dello scorso 31 gennaio in Regione, tra le Parti sociali, la Praesidiad (fondo che detiene la Betafence) e l’Assessorato al Lavoro della Regione Abruzzo. Sul tavolo la vertenza Betafence per la quale, “sebbene ci sia l’impegno al prolungamento degli ammortizzatori sociali, il futuro della Betafence continua ad essere confuso: mancano le prospettive produttive e le garanzie occupazionali”, hanno spiegato questa mattina in conferenza stampa i responsabili provinciali di Fiom CGIL Natascia Innamorati, Fim CISL Marco Boccanera e UILM Michele Paliani.

I lavoratori non molleranno e i sindacati non molleranno la guardia, in vista del prossimo incontro previsto per il prossimo marzo, cercando garanzie sul comportamento di un’azienda che, affermano i sindacati, perde commesse laddove era un’azienda produttivamente in attivo e vuole “prendere per stanchezza” i lavoratori, che nel frattempo da 155 sono diventati 97.

Ed è da considerare anche il comportamento e le azioni che vorranno assumere le istituzioni, la Regione Abruzzo in particolare, che avrebbe anche le risorse economiche da investire in innovazione, formazione e riqualificazione del personale, ma che “dovrebbe intervenire sulle aziende per attingere da queste risorse”.

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