TERAMO – “Sesta edizione domani, giovedì 26 gennaio, per il Progetto ‘Braga per il Sociale’ promosso dal Conservatorio Statale di Musica ‘G.Braga’ di Teramo, che proseguirà nell’anno accademico 2022-2023, un evento che con gli anni è cresciuto, riuscendo ad abbracciare tutte le forme di difficoltà e di disagio del territorio. Siamo partiti coinvolgendo un gruppo di detenuti e con i concerti in ospedale; nel terzo anno e quarto anno abbiamo ulteriormente ampliato la nostra platea, riuscendo a coinvolgere due Case Famiglia con bambini e adolescenti e una Casa di riposo per la Terza Età. Quindi già dal quinto anno siamo riusciti a costruire una importante partnership con Cooperative sociali e strutture di recupero di ex tossicodipendenti, arrivando sino a strutture per anziani su Pescara, in un’iniziativa nella quale sono i nostri studenti e i nostri stessi docenti a vivere una importante esperienza formativa e informativa, imparando innanzitutto che la musica, anche quella classica, non è un elemento d’élite, ma deve veramente essere quel linguaggio universale che ci permette di dialogare con tutti con il cuore”. Lo ha detto Tatjana Vratonjic, Direttore del Conservatorio ‘Braga’, ideatrice e promotrice del progetto ‘Braga per il Sociale’, ufficializzando la sesta edizione della rassegna.

Braga per il sociale rappresenta innanzitutto una scommessa vinta, ovvero quella di riuscire a portare la musica nei luoghi del dolore, del disagio, della solitudine, divenendo elemento di terapia, di riscatto e di sollievo – ha sottolineato il Direttore Vratonjic –, un esperimento che negli anni è riuscito a coinvolgere allievi e docenti mettendo in piedi una macchina organizzativa tutt’altro che semplice da condurre, perché comunque il progetto si rivolge a utenti che non hanno alcuna esperienza musicale. Il nostro compito è innanzitutto quello di saper suscitare il loro interesse, far loro comprendere che la musica non è per un pubblico di nicchia, ma parla a tutti e con tutti. E ogni volta raccogliamo il frutto di questo lavoro in un grande evento conclusivo. In altre parole, quel che conta non è semplicemente l’eccezionalità del momento di spettacolo, ma il percorso formativo che ci permette di giungere tutti insieme al risultato finale, un percorso in cui la musica veramente scende tra le persone che hanno più bisogno e questo è un cammino che oggi tutti i Conservatori musicali devono necessariamente avviare. Il musicista professionista non può più concepire la propria arte come fosse riservata a una ristretta élite, ma ha il dovere di mettere a servizio della comunità la propria etica, la propria professionalità, la propria creatività, deve sapersi calare nel contesto sociale, nella realtà che lo circonda ogni giorno, nella quotidianità. Ed è l’obiettivo ultimo che si pone il progetto ‘Braga per il Sociale’ – ha sottolineato ancora il Direttore Vratonjic – e il successo riscontrato e la perfetta sintonia registrata tra l’Orchestra, i nostri studenti, gli anziani, i detenuti e i ragazzi ospiti delle due Case Famiglia ci dimostra la bontà del progetto. A partire da domani, giovedì 26 gennaio, entreremo nei reparti più difficili, duri, dell’Ospedale civile di Teramo, il ‘Mazzini’, come la psichiatria, l’oncologia e l’Hospice, oltre che la pediatria”.

Domani il Concerto del Conservatorio ‘Braga’ sarà ospitato, alle ore 17, nel Reparto di Oncologia dell’Ospedale civile, e vedrà protagonisti i docenti del Conservatorio, ossia Toni Fidanza al pianoforte, Alessia Martegiani per il canto e Fabrizio Mandolini al saxofono.