TERAMO – Negli ultimi decenni la frequenza delle inondazioni lungo le coste adriatiche è aumentata per effetto dei cambiamenti climatici, una tendenza destinata a crescere ulteriormente nei prossimi 50-100 anni con conseguenze negative sulla popolazione, sull’ambiente e sulle infrastrutture. Inoltre, le autorità locali e i servizi di emergenza spesso non sono sufficientemente preparati per reagire prontamente a tali gravi eventi costieri. STREAM è un progetto di cooperazione transnazionale che intende sviluppare strumenti e piani condivisi per migliorare la gestione delle inondazioni nei territori interessati.
Il partenariato di STREAM è composto da 16 organizzazioni, in Croazia e in Italia, che lavoreranno insieme per realizzare soluzioni condivise volte alla gestione delle inondazioni costiere e urbane su entrambe le sponde del Mare Adriatico. Presentato questa mattina a Teramo, il progetto strategico per la valutazione dei rischi di alluvione e quindi finanziato dal Programma di Cooperazione Transfrontaliera INTERREG V Italia – Croazia 2014-2020, prevede un budget di 9.411.657,68 euro ed è un progetto Pilota della Ruzzo Reti in partenariato con l’Adsu di Teramo, per le attività di sensibilizzazione e formazione a favore di studenti, popolazione e enti locali.
Il progetto STREAM è stato presentato dal Presidente dell’Adsu Vincenzo Di Giacinto, dalla Presidente della Ruzzo Reti srl Alessia Cognitti, dal Direttore Generale della Regione Abruzzo Antonio Sorgi. Presente l’Assessore regionale Pietro Quaresimale e i rappresentanti dell’Università di Teramo.
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