ROSETO DEGLI ABRUZZI – Si sta consumando in questi giorni un botta e risposta tra il capogruppo Francesco Di Giuseppe e il sindaco Mario Nugnes. Oggetto del contendere le accuse mosse dall’esponente locale di Fratelli d’Italia contro le scelte compiute dall’amministrazione della “svolta” riguardo gli affidamenti e la concessione di contributi.
Fermo restando il fatto che l’analisi compiuta da Di Giuseppe immaginiamo sia basata su documenti e atti pubblici e pertanto da chiunque consultabili, rimaniamo alquanto stupiti dalla dichiarazione del primo cittadino che definisce l’attacco di natura personale e non politica. Forse il sindaco ha le idee un po’ confuse e non riesce a distinguere ciò che davvero attiene alla politica e ciò che invece investe la sfera personale. Piuttosto che annunciare un’ennesima azione legale, che probabilmente finirà in una bolla di sapone come quelle già annunciate nei mesi passati e mai intraprese, avrebbe fatto bene Nugnes a rendere pubblici i criteri adottati per deliberare il riconoscimento di contributi, in alcuni casi consistenti, senza il preventivo parere della Commissione contributi.
E avrebbe fatto ulteriormente bene a spiegare ai cittadini le tempistiche di queste decisioni che, in un caso su tutti, sono state davvero rapidissime tanto che tra la presentazione della richiesta di contributo e la relativa delibera di attribuzione di una somma pari a 6mila euro sono intercorse a malapena 48 ore.
Aspettiamo e speriamo che prima o poi il sindaco fornisca risposte sulla vicenda dei contributi in modo che tutte le associazioni e gli enti del Terzo settore della nostra Città sappiano come funziona effettivamente la macchina amministrativa targata Nugnes e possano quindi perseguire la giusta via per ottenere anche loro un contributo – Siamo Roseto, Il Presidente Simone Aloisi –