Lunedi 23 gennaio allo ore 11,00 presso la “sala dei nobili”  de l’Aquila,  con la presenta del Sindaco Pierluigi Biondi e del procuratore segretario regionale della Anm Roberta D’Avolio, il magistrato Catello Maresca presenterà il suo libro “La banalità della mafia”  per dare il via alla 31ªed. del Premio Borsellino ricca di un calendario fitto di  16 appuntamenti fino al 28 ottobre 2023.

Catello Maresca è uno dei magistrati più scortati in Italia. Eroe della lotta contro la camorra, già membro della direzione antimafia, procuratore che  ha catturato Michele Zagaria e ha  messo dietro le sbarre  il clan dei Casalesi con il processo a “Gomorra”, e il clan Setola, è  impegnato nel sociale attraverso, l’associazione “Accademia delle Arti e Professioni”, associazione che si occupa del recupero di ragazzi in difficoltà e di sostegno alle loro famiglie. Per questa attività ha ricevuto numerosi riconoscimenti come il Premio Falcone e Borsellino. Dal 2018 è docente di Legislazione antimafia presso l’Università degli Studi della Campania. È autore, del libro “Ultimo bunker: la vera storia della cattura di Michele Zagaria”, il più potente e più feroce boss dei Casalesi che ha ispirato la fiction televisiva “Sotto copertura” con Alessandro Preziosi.

Il libro “La banalità della mafia” racconta che cos’è la mafia, anzi: che cosa sono le mafie? Sì perché, come un mostro mitologico, la mafia ha molte teste, e più le tagli più queste sembrano ricrescere. Ma, come tutti i mostri, anche le mafie possono essere sconfitte. Per farlo, bisogna capire come funzionano; come nascono, da chi sono formate, come e perché operano. Quali sono le differenze tra le mafie italiane e quelle estere? Ma soprattutto, come si combattono e chi sono i coraggiosi che, con impegno e dedizione, si sono dedicati nel corso degli anni a contrastare questo terribile nemico, giungendo perfino, a volte, a sacrificare la propria vita? A queste e ad altre importanti domande, Catello Maresca, magistrato, si adopera per dare una risposta, prestando a questo tema così delicato e drammatico la propria esperienza decennale, in un volume pensato e rivolto a tutte le ragazze e i ragazzi: per aiutarli a conoscere e capire, per fornire loro gli strumenti utili non solo a scoprire le ingiustizie della mafia, ma anche a difendersi da esse.