ROSETO DEGLI ABRUZZI – Il 6 gennaio i Volontari delle Guide del Borsacchio, WWF IAAP, Joya, grazie al contributo della Città Gentile mettono a dimora delle tamerici lungo la ciclopedonale della Riserva Borsacchio, grazie alla Protezione Civile Roseto che ha reso possibile trasportarli e irrigarli. “Un gesto di speranza per il 2023 che vede l’area protetta compiere 18 anni di esistenza solo sulla carta – dichiara Marco Borgatti, presidente delle Guide –. Una Riserva non è un articolo di legge è attività, gestione, sostenibilità e progettazione. Una Riserva per generare il famoso ‘effetto riserva’, ovvero far fiorire la biodiversità e promuovere ricchezza attraverso economie sostenibili, richiede tempo.
Un primo segnale sul finire del 2022 è stato dato grazie ai primi fondi ordinari. Un piccolo inizio, ma pur sempre un avvio. Ora serve programmare, rendere operativo il PAN e iniziare a costruire un futuro che porti ricchezza naturale e sostenibilità economica. Prendiamo ad esempio AMP Torre del Cerrano o Oasi WWF di Atri, dopo i primi anni sono diventate motori di tutela ambientale, le specie sono tornate ed il turismo è esploso con nuove opportunità per operatori turistici ed agricoltori. Queste piante sono un regalo ed un augurio per tutti noi che amiamo la Riserva per un nuovo inizio, per un nuovo futuro”, conclude Borgatti.