TERAMO – Andare a tifare Città di Teramo, nella gara “esterna” del Bonolis, o non andare? Questo è il tema dell’oggi, in città.

Partiamo dall’assunto della società che organizza l’evento. Per quanto riferitoci avrebbe fatto di tutto per non giocare nello stadio Bonolis, il cui costo rimane alto per qualsiasi club, anche professionistico. Alla fine è lì che è dovuta approdare perché in giro alternative non ne ha avute; anzi sì. Pare che la gara contro il Città di Teramo si sarebbe potuta disputare soltanto a Castelnuovo Vomano, ma anticipandola di un giorno: la soluzione non sarebbe però stata accettata dalla dirigenza biancorossa.

Le evoluzioni. Il Club Biancorosso invita a non andare allo Stadio, altrettanto fanno i Vecchi Diavoli della Curva Est mentre non si registrano ancora prese di posizione da parte dei 16 Gradoni o di altri. L’auspicio dei primi due gruppi citati è chiaramente teso a far confluire, attorno alla vertenza contro la gestione dell’impianto, quanti più tifosi possibili, tanto da creare un ambiente assolutamente anomalo per una partita di calcio del Città di Teramo. Diciamo che si tratterebbe di una forma di protesta eclatante quanto elegante in una gara che rimarrà comunque scritta nella storia come quella che i biancorossi giocheranno in trasferta ma, in realtà, nel loro impianto!

Dinanzi a questo quadro, però, non si deve correre il rischio di fare di tutt’erba un fascio, perché c’è anche la componente, non meno numerosa, della tifoseria non organizzata: c’è chi condivide e non andrà comunque ma c’è anche quella che ci scrive “…non sono d’accordo con il disertare lo stadio. Nessuno dice che così si mortificherebbe anche la squadra che sarebbe privata del suo tifo e si perderebbe pure una grande occasione, quella di urlare a squarciagola tutto il disappunto verso questa situazione abnorme” e ancora “…dobbiamo dimostrare che rivogliamo quello stadio a tutti i costi. Non andando dimostreremmo il contrario, sarebbe come dire… a noi ci va benissimo giocare a Montorio e così non è. Non può essere così“.

Potremmo riportare altre considerazioni analoghe, ma che ci sia uno stato di confusione generale è un fatto, ed è inutile tornare su argomenti vetusti e che dovranno, prima o poi, approdare ad un epilogo che sblocchi tale, incredibile situazione.

Chi vorrà, comunque, scriva il proprio pensiero, in poche righe, al 337-914964: lunedì prossimo 2 gennaio, in NON E’ Supergol, trasformeremo le idee in messaggi ed in un sondaggio tra tutta la tifoseria biancorossa.