ATRI – Sorprendente, emozionante, ironico, divertente, poetico e anche commovente. Questi gli aggettivi che meglio descrivono “Et-Voila. Il circo delle emozioni”, opera teatrale dello scrittore abruzzese Elio Forcella, che ieri sera è andato in scena al Teatro Comunale di Atri.
Sul palco, riuniti nella Buona compagnia teatrale, i ragazzi e lo staff di Rurabilandia, la fattoria sociale della Asp n.2 di Teramo dedicata all’inclusione lavorativa e sociale di persone con disabilità. Un successo di pubblico rinnovato dopo la prima rappresentazione dello spettacolo nel 2019. Quest’anno l’iniziativa però ha assunto un valore ancora più importante poiché si è svolta in ricordo dell’attore e regista atriano, Francesco Anello, scomparso di recente e che diresse il debutto di questo spettacolo. La messa in scena, realizzata con il contributo della Fondazione Tercas e con il patrocinio del Comune di Atri e della Regione Abruzzo, è giunta al termine di un percorso in cui i ragazzi di Rurabilandia sono stati guidati e seguiti, superando paure, timidezze e in generale i propri limiti.
Una rappresentazione divertente e gioiosa, ma caratterizzata da una costante vena malinconica, ben sottolineata dalle musiche composte per l’occasione dal Maestro Concezio Leonzi e eseguite magistralmente dal vivo dalla Banda di Casoli di Atri. Un viaggio nei sentimenti, nelle emozioni e nell’intimo di ciascuno, attraverso la leggerezza e la fantasia degli originali numeri circensi proposti. Un’opera corale che ha visto coinvolti ben 46 attori e 12 musicisti. Sul palcoscenico è stato rappresentato un circo surreale e allegramente confusionario fatto di domatori di poesie, lanciatori di baci, sollevatori delle pene dell’animo, equilibristi sul filo dei pensieri, musicisti, motociclisti e clown, dando vita a una esperienza gioiosa e commovente, individuale e collettiva, unica e indimenticabile.
“L’esperienza del teatro per i nostri ragazzi – commenta lo psicologo e psicoterapeuta Domenico Meloni, coordinatore del progetto, nonché autore dei costumi e delle ambientazioni – è una esperienza molto significativa che li aiuta a conoscersi meglio, a confrontarsi con le proprie emozioni per raggiungere la consapevolezza dei propri stati d’animo e arrivare a interpretare le emozioni altrui. Un esercizio di empatia quindi prezioso e importante per favorire l’acquisizione di competenze personali e relazionali. Ciascuno è stato incoraggiato a interrogare la propria intelligenza emotiva per indagare il proprio mondo interiore con l’intento di conoscere meglio se stessi e riflettere sull’altro e sulla diversità”.
“In quest’opera teatrale – ha detto inoltre Elio Forcella, autore del testo e regista, – ho raccolto i sentimenti, i desideri e le emozioni di questi splendidi ragazzi con cui ho lavorato, ricevendo io per primo una lezione di vita straordinaria. Sono felice di aver diretto e contribuito a realizzare questa pièce che possiamo definire un piccolo sogno fatto di mille colori”.
“Questo spettacolo – dichiara la Presidente della Asp 2, Giulia Palestini, che ha anche avuto un piccolo ruolo nella rappresentazione – ci sta molto a cuore. Sono orgogliosa, entusiasta e onorata di aver ricostituito, dopo il fermo dei teatri per Covid, ‘La buona Compagnia teatrale di Rurabilandia’ riproponendo questo spettacolo che ha emozionato, fatto ridere e commuovere. Integrazione, solidarietà e gentilezza sono i valori che da sempre muovono la ASP2 di Teramo e vedere la passione e la professionalità di questa compagnia di attori è poesia pura. Un plauso a tutti coloro che hanno lavorato a questo spettacolo, al pubblico presente e ai nostri splendidi attori dispensatori di grandi emozioni”.