La violenza di genere non accenna a diminuire. Secondo l’OMS, nel mondo il 35% delle donne ha subìto almeno una volta nella vita una violenza fisica o sessuale. In Italia viene uccisa in media una donna ogni tre giorni. Il Telefono Rosa ha ricevuto 1950 telefonate di richiesta d’aiuto solo durante il 2022. È un fenomeno di cui gli uomini devono assumersi la responsabilità. In questo contesto, nella Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne si è svolta nella Sala Consiliare del Municipio di Roseto degli Abruzzi, la Cerimonia di premiazione del “Premio Donna 2022”. Ogni violenza  è un’ aperta violazione dei diritti umani, purtroppo diffusa senza distinzioni geografiche, generazionali, sociali. Denunciare una violenza è un atto
che richiede coraggio, sostenere le donne che hanno la forza di farlo, assicurando le necessarie risposte in tema di sicurezza, protezione e recupero. Continuare a portare avanti una manifestazione istituita dieci anni fa, e che è più che mai ancora attuale,  proporre alla cittadinanza dei modelli virtuosi nei vari ambiti – Cultura, Sociale,  Sport – è l’intento della manifestazione. Modelli che devono essere un punto di riferimento per le nuove generazioni perché la donna può e deve seguire i propri sogni, può e deve realizzare i propri progetti.

L’evento, organizzato dalla Commissione Pari Opportunità con il supporto dell’Amministrazione Comunale rientra nel calendario di manifestazioni volute dalla Cpo per sensibilizzare contro la violenza di genere dal titolo “D’amore non si muore”, pianificate per il mese di novembre. La consegna dei premi rappresenta il momento più significativo del calendario stesso.
Durante la cerimonia, infatti, verranno premiate le donne rosetane che si sono distinte nella società, nella cultura, nel mondo del lavoro, nella politica, nel sociale. Altre finalità sono: premiare la cultura d’impresa solidale tra le donne; promuovere l’istruzione femminile per l’accesso a posti di lavoro aziendali di alto profilo; sensibilizzare la comunità e intraprendere percorsi di democrazia e sviluppo e diffondere una cultura di pace e di solidarietà, fondata sulla salvaguardia dei diritti umani.

Per la sezione Sport: Giulia Piovani,

Per la sezione Cultura: Loriana Valentini,

Per la sezione Sociale: Francesca Martinelli