ATRI – Atri città d’arte ma solo a parole. Una dicitura buona solo per i cartelli stradali messi all’ingresso della nostra cittadina o per qualche personaggio dell’amministrazione Ferretti per riempirsi la bocca nel corso di eventi mondani. Si, perché la realtà è un’altra: Atri non compare quasi mai sugli elenchi dei comuni beneficiari di fondi per la cultura.
L’ultimo schiaffo è di qualche giorno fa. In Abruzzo, grazie al PNRR, arriveranno 45,2 milioni di euro per chiese, teatri e cinema. Ma per Atri e i suoi monumenti non c’è un euro.
La colpa di chi è? Dell’immobilismo della Giunta Ferretti o dell’amministrazione regionale di centro-destra? Qualcuno ci potrebbe rispondere? Crediamo che gli atriani meritino una risposta, soprattutto se si continua a ripetere da parte di presidenti, assessori e politici che il futuro per questa città non sta più nei servizi o nell’industria ma nel tanto decantato turismo culturale.
I progetti approvati sono 37 e saranno finanziati con più di 45 milioni di euro su quattro assi di intervento:
– Attrattività dei borghi
– Efficientamento energetico di cinema teatri e musei
– Parchi e giardini storici
– Valorizzazione dei luoghi di culto
Ora, tralasciando il punto relativo all’attrattività dei borghi (Atri non è ancora un borgo ma poco ci manca), per altri tre assi crediamo che la città ducale avrebbe potuto dire la sua. Nella nostra cittadina esistono 3 musei, l’unico teatro storico della provincia, un giardino storico e chiese a volontà. È mai possibile che la lungimirante amministrazione comunale, grazie ai tanti agganci che dice di vantare in Regione, non sia riuscita a elaborare un solo progetto? Ma soprattutto ci chiediamo: quali battaglie politiche sostiene il nostro centro destra?
Se questo è il livello, lasciate perdere allora! Presentatevi alla città e dite chiaramente: “Scusate ma non siamo capaci”. Si, perché altre amministrazioni hanno intercettato fondi sostanziosi. Qualche esempio? Sulmona, Vasto, Pescara che hanno ricevuto somme importanti per teatri comunali e città del cinema e soprattutto Teramo che per la chiesa di santa Maria delle Grazie ha ottenuto addirittura 3.107.971 euro.
Basta!! Ammettete i vostri limiti e smettetela di ripetere il solito mantra: “però ad Atri ci sono tante scuole”, ci siamo stufati di sentire che il nostro futuro e quello dei nostri figli è legato solo al polo scolastico. Da quasi vent’anni cultura, sanità, sviluppo e turismo sono scomparsi dal vostro vocabolario.
Umberto Tardivo, segretario del circolo Pd di Atri
IL CIRCOLO DEL PARTITO DEMOCRATICO DI ATRI