L’AQUILA –Nelle scorse settimane sugli organi di stampa regionali e nazionali è apparsa la notizia di intossicazioni alimentari accadute in Campania, per la presunta presenza della pianta infestante denominata “mandragola” in alcune partite di spinaci.

“Sulle partite controllate dai NAS provenienti dall’area di Fucino, sono state disposte delle analisi dal Dipartimento di Prevenzione – Servizio Igiene Alimenti e Nutrizione della ASL 1 di Avezzano-Sulmona-L’Aquila, effettuate dall’Istituto Zooprofilattico Sperimentale, che hanno dato esito negativo circa la presenza degli alcaloidi della mandragola” – lo rende noto il vicepresidente della Giunta Regionale con delega all’Agricoltura Emanuele Imprudente.

“Questo è un risultato importante per le coltivazioni orticole del Fucino, l’ “Orto d’Italia”, che rappresentano una eccellenza nel panorama agricolo nazionale e che la Regione intende tutelare a tutti i livelli – prosegue Imprudente -. Peraltro, l’elevata professionalità raggiunta dagli imprenditori agricoli fucensi garantiscono l’ottenimento di produzioni sostenibili dal punto di vista ambientale e con elevati standard qualitativi ed igienico-sanitari”.

Il Dipartimento Agricoltura della Regione Abruzzo, per il principio di precauzione, finanzierà comunque un progetto per il monitoraggio della presenza della pianta infestante in tutto il territorio regionale di coltivazione dello spinacio, con il coinvolgimento di istituzioni scientifiche (Università, Istituto Zooprofilattico Sperimentale, ecc.).