Papa Francesco torna ad insistere :L’umanità deve porre fine alle guerre o sarà una guerra a porre fine all’umanità”. Dal Colosseo, dove si è concluso l’incontro internazionale dei leader delle Chiese cristiane e delle religioni mondiali si è levato un appello a un immediato cessate il fuoco universale – ma lo sguardo era rivolto soprattutto all’Ucraina -, alla non proliferazione delle armi . “LA GUERRA È UN’AVVENTURA senza ritorno nella quale siamo tutti perdenti”. Tacciano le armi, si dichiari subito un cessate il fuoco universale. Si attivino presto, prima che sia troppo tardi, negoziati capaci di condurre a soluzioni giuste per una pace stabile e duratura. Si riapra il dialogo per annullare la minaccia delle armi nucleari», esorta l’appello di pace firmato da cristiani, musulmani, ebrei e credenti in altre fedi, sulla scia dello  “spirito di Assisi” Non c’è più la guerra fredda, ma le lancette dell’orologio della storia sembrano tornate indietro di 60 anni, come ha detto il papa nel suo discorso al Colosseo,

La preghiera di Francesco è diventata un grido, perché oggi la pace è gravemente violata, ferita, calpestata, in Europa, cioè nel continente che nel secolo scorso ha vissuto le tragedie delle due guerre mondiali, e siamo nella terza», ha detto ancora ieri il pontefice. Oggi si sta verificando quello che si temeva e che mai avremmo voluto ascoltare: l’uso delle armi atomiche, che colpevolmente dopo Hiroshima e Nagasaki si è continuato a produrre e sperimentare, viene ora apertamente minacciato. L’APPELLO FINALE dal Colosseo è un’autocritica per il ruolo non sempre pacifico delle religioni («anche tra noi ci siamo talvolta divisi abusando del nome di Dio, ne chiediamo perdono, con umiltà e vergogna») e un auspicio per il futuro: liberiamo il mondo «dall’incubo nucleare» e «investiamo su ogni via di dialogo». La pace è sempre possibile!».

Questa crisi ucraina che oramai dura da diversi mesi ha decisamente bisogno di una soluzione diplomatica alla quale le Ong internazionali, aderendo alle manifestazioni organizzate dal movimenti per la pace, stanno dando il loro contributo. Anche da Teramo partiranno dei pullman. E’ possibile rivolgersi a Leo (347 8451855) oppure a Pina (  340 7813663)