Le posizioni di azienda e sindacati sono rimaste inalterate.
La nostra paura è che questa azione unilaterale dell’azienda sia solo l’inizio di un futuro ancora più grigio rispetto a quello che abbiamo già vissuto negli ultimi 12 anni, che porterà la Brioni, al 31/12/2022 a ridurre il suo organico di quasi il 50% rispetto al 2010, con un saldo negativo di circa 600 dipendenti in meno. Un vero bagno di sangue per tutta la Regione ed in particolare per l’area Vestina. Ribadiamo pertanto la nostra contrarietà ai licenziamenti.

Per le Segreterie e le RSU
Filctem-Cgil Femca-Cisl Uiltec-Uil
Antonio Perseo – Leonardo D’Addazio – Debora Del Fiacco