Martedi  25 ottobre dalle ore 18:00 nuovo appuntamento del 30° Premio Borsellino negli approfondimenti culturali di Radio Cerrano Web una delle radio web più seguite in Italia.

Mercoledi  26 il Premio inaugurerà un murales  dedicato a Falcone e Borsellino a Città Sant’Angelo alle ore 10,30  e  Giovedi  27 ottobre  dopo le scuole  medie e superiori  alle ore 11 e l’università  alle ore 15,00 il Premio  sarà alle ore 21 su Rete8 con lo speciale “XXX anni di Premio”, e venerdi 28 ottobre alle ore 10 in diretta e streaming  su Rete 8 e alle ore 21 in differita su Rete8.

Cerrano Web radio o radio on line è una radio che trasmette in forma digitale il proprio palinsesto attraverso internet, che può essere ascoltata via app, smartphone, sito web e così via sulla rete telematica, risultando accessibili con qualsiasi strumento in grado di accedere in rete. Quindi potenzialmente in tutto il mondo. E per questo oggi le web radio sono molto più seguite delle tradizionali radio Fm. E’ naturale dunque  riprendere una collaborazione antica e sempre di successo tra un Premio dedicato prevalentemente ai giovani  e alle scuole e Cerrano Radio. Per questo dopo i successi degli incontri della primavera scorsa riprende la collaborazione anche per fini culturali ed educativi tra Premio e Radio Cerrano.

Negli anni delle “radio libere”, con lo stesso entusiasmo di quei tempi, un gruppo di amici di Atri  capitanati dal geniale Carlo “mix” Micheli si sono messi insieme per dare vita ad una nuova Radio Web che ha volontà di diventare punto di riferimento per l’informazione radiofonica, la cultura, le varie tendenze del mondo musicale abruzzese, prime time live, attualità, sport, notizie di costume e società, programmi, persone, linguaggi, sonorità ed emozioni,. Perché la radio è un mezzo meraviglioso che si merita libertà ma anche serietà e responsabilità. L’ultima testimonianza viene da una ricerca del giugno scorso della Gfk e Eurisko, dal titolo che annuncia già il senso e l’esito del sondaggio: “Come afferrare Proteo“, il personaggio mitologico dalle forme mutevoli, capace di adattarsi con rapidità ai cambiamenti attorno a lui. Nessun dubbio. Le analisi delle due società di rilevamento non lasciano dubbi. Dicono e ribadiscono che la radio ha tutti i connotati per essere definita “immortale”, proprio grazie alla sua capacità di adeguarsi al mondo che la circonda. Alla radio non c’è trucco né inganno, non ci sono paillettes, o smoking, né belle gnocche. C’è un flusso sentimentale che ha la stessa fisiologia e la stessa forza di quello che s’instaura tra esseri umani. Insomma, non c’è bisogno che io stia qui a ripeterlo, ma è un fatto che la radio è il mezzo che somiglia di più e che più di altri entra rapidamente e con efficacia in sintonia con l’animo delle persone. La radio riesce a trasformare in fatti rilevanti tutto ciò che riguarda la vita delle persone, persino le cose più banali. Nessuno riesce a raccontare o a rappresentare emotivamente meglio gli stati d’animo della gente. Ecco perché è immortale.