PESCARA – “I branchi di cinghiali sono diventati una emergenza sociale che nuoce all’economia agroalimentare ma anche alla sicurezza delle persone. Quello che è accaduto a Bussi, che è gravissimo, purtroppo conferma un allarme di cui si parla da troppi anni senza soluzione”.
Lo dice Coldiretti Abruzzo in riferimento all’episodio che ha visto protagonisti questa mattina gli alunni e le maestre dell’asilo di Bussi, che si sono trovati faccia a faccia con una famiglia di 4 cinghiali all’interno dell’edificio scolastico. Un pericolo che di certo ha sconvolto le famiglie, le insegnanti e i piccoli allievi richiamando l’attenzione su un problema purtroppo irrisolto. “L’invasione dei cinghiali è una vera e propria emergenza – dice Coldiretti Abruzzo – un italiano adulto su quattro si è trovato faccia a faccia con questi animali e oltre otto italiani su 10 (81%) pensano che la situazione vada affrontata con il ricorso agli abbattimenti, soprattutto incaricando personale specializzato per ridurre il numero dei selvatici – dice Coldiretti Abruzzo – è a rischio la sicurezza delle persone e gli ultimi episodi di cronaca lo dimostrano senza lasciare adito a dubbi. E’ positivo che in alcune regioni arrivino i primi via libera ad un allargamento della caccia a questa specie di selvatici con l’utilizzo di cani da seguita. Non basta ma è un primo passo in considerazione della situazione di estrema emergenza per i danni, il pericolo, gli incidenti e le aggressioni provocati dalla fauna selvatica”.