TERAMO – Squilibri ingiustificati tra i territori, occorrono ulteriori importanti risorse per lo scorrimento della graduatoria con la modifica dei criteri per una copertura
davvero nazionale dei progetti meritevoli.
La pubblicazione della graduatoria del bando rigenerazione urbana per i progetti dei piccoli comuni aggregati, destina le risorse ai Comuni (molto pochi rispetto alle domande) di sole 5 regioni ed esclude completamente i Comuni abruzzesi e delle altre 15 regioni.
Il presidente Gianguido D’Alberto e il Vice presidente Rocco Micucci stanno dando voce alla protesta che sale dai 170 Comuni d’Abruzzo che avevamo partecipato e che sono inseriti nella graduatoria dei progetti idonei e meritevoli ma esclusi dal finanziamento. Come abbiamo più volte sottolineato, per altri bandi, l’utilizzo dell’Indice di Vulnerabilità Sociale e Materiale, oltre a
non cogliere l’entità delle reali condizioni di vulnerabilità nei diversi contesti locali per l’uso di indicatori non adeguati , produce effetti distorsivi che finiscono per generare squilibri ingiustificati tra i territori.
Chiediamo insieme al Presidente nazionale di Anci Antonio Decaro al nuovo Governo e al Parlamento di intervenire per sanare questo vulnus e per reperire ulteriori risorse in favore di progetti che meritano di essere realizzati.