ROCCA SANTA MARIA – Giornata di celebrazioni ieri al Ceppo, dove è svolta con un posticipo di venti giorni dalla data del 25 settembre 1943, ricorrenza della prima Battaglia in campo aperto tra forze partigiane e gli occupanti tedeschi della Resistenza e lotta di liberazione dal nazifascismo.
Hanno partecipato autorità civili, politiche, militari, associazioni combattentistiche, la CGIL con un pullman di iscritti, dirigenti provinciali dell’ANPI, rappresentanti delle sezioni Montorio e Teramo con i propri gonfaloni, presenti anche una delegazione dell’ANPI di Ascoli Piceno, con la Presenza del Presidente provinciale Pietro Perino e la vicepresidente Rita Forlini.
Hanno partecipato anche delle scolaresche della scuola primaria comune del quinto circolo di Teramo.
Come da programma alle nove e quarantacinque del mattino, deposito di una corona di alloro presso il Monumento ai fucilati del Mulino De Iacobis nelle figure di: Stefano Belloni, Luigi De Iacobis, Mario Lanciaprima, Gabriele Melozzi, Guido Palucci, i cui corpi furono utilizzati dai tedeschi come scudi umani.
Un minuto di raccoglimento in loro onore e ricordo è stato dedicato dai partecipanti.

Alle ore 10:30, partenza del corteo dal piazzale del Ceppo e al canto di Bella Ciao ci si è recati presso il Monumento al Partigiano sopra al colle di Bosco Martese, dove si sono tenuti i discorsi ufficiali con interventi del Segretario principale ANPI Pino Casalena, il sindaco di Rocca S Maria Lino Di Giuseppe, Antonio Topitti presidente sezione di Teramo e vice presidente provinciale ANPI, Giovanni Timoteo, segretario provinciale della CGIL, la professoressa Luana Gianvito della scuola Falcone Borsellino, l’assessore Stefania Di Padova in rappresentanza del comune di Teramo, senatore Michele Fina, il sindaco di Pineto Robert Verrocchio, il presidente ANPI Ascoli Pietro Perino, discorso conclusivo del Senatore Antonio Franchi presidente provinciale ANPI.
Tutti gli interventi nel ricordare la Battaglia di Bosco Martese, vinta dai partigiani, alla quale parteciparono centinaia di combattenti, hanno evidenziato i valori della Resistenza coniati nella Costituzione Repubblicana, che va sempre difesa e più che modificata deve essere ancora del tutto applicata.
Alle commemorazioni assente per l’ennesima volta il presidente della Provincia di Teramo, presente solo con il gonfalone con appesa la Medaglia d’oro alla Resistenza al Valore Civile ottenuta nel 2005.
Topitti nel suo intervento ha denunciato lo stato di degrado in cui è ridotto il monumento al Partigiano, evidenziando il nulla di fatto dall’Amministrazione Provinciale a distanza di anni per un adeguato e duraturo restauro, dichiarando che l’ANPI provinciale dal mese di settembre 2022 è ancora in attesa per un incontro con il presidente della Provincia, più volte disdetto dallo stesso, per discutere e dare adeguata soluzione al problema.

Il senatore Fina nel suo discorso ha preso l’impegno che si farà personalmente promotore verso il presidente Di Bonaventura per concertare il da farsi sul restauro al monumento al Partigiano.
Alle ore 12:00 la cerimonia si è conclusa come da inizio corteo con al canto di Bella Ciao – Direttivo ANPI provinciale