Se fossimo nel pugilato probabilmente il Teramo avrebbe vinto ai punti o, in un ipotetico concorso, avrebbe ricevuto il premio della critica ma nella pallacanestro, si sa, o si vince o si perde senza mezze misure. Va però dato ampio merito all’Adriatica Press di aver messo alle corde una squadra dal potenziale enorme come San Severo che, per l’appunto, ha dovuto ricorrere a tutto quel potenziale per poter espugnare il Palaskà, con coach Salvemini che più di una volta ha strigliato i suoi, ricorrendo a tutte le rotazioni e a continui cambi di scelte tattiche. Gli applausi del pubblico sono la giusta conseguenza del fatto che i ragazzi di coach Domizioli hanno dato anima e cuore in campo, contando anche la pesante assenza del play titolare Marchetti (fermo ai box per un risentimento muscolare).
L’approccio del Teramo è di quelli giusti, pronti via e i biancorossi si portano sul 12-7 dopo quasi cinque minuti di gioco. Aromando e Fabi sono ispirati e coach Salvemini è costretto a chiamare subito il primo minuto di sospensione. A questo punto i gialloneri entrano definitivamente in partita e ci pensa uno Scarponi “on fire” a realizzare ben quattro triple nel solo primo quarto e a portare avanti gli ospiti. Lagioia e compagni però hanno gli occhi della tigre, rispondono colpo su colpo, chiudendo il primo parziale sul 24-25.
La partita è bellissima da vedere, con gli attacchi che prevalgono su delle difese comunque fisiche ed arcigne. I pugliesi provano a dare la prima spallata con Di Donato, l’ex Amatori Pescara confeziona un parziale di 5-0 che costringe Domizioli a fermare il gioco (24-30 all’11’). Il Teramo però reagisce e, nonostante le percentuali altissime dal campo degli ospiti, riesce a chiudere a contatto anche la seconda frazione (50-52) con una grande difesa ed un gioco offensivo fluido e corale.
Ad inizio del secondo tempo i biancorossi sono commoventi: Pavicevic è presente sui due lati del campo, Lagioia trascina, Fabi e Costa dettano bene i tempi ed Aromando inventa canestri in attacco. Il risultato è un break micidiale di 9-0 che porta l’Adriatica Press sul 59-52 al 23? e tutto il Palaskà ad infiammarsi. Salvemini chiama immediatamente time out, riordina le idee ai suoi giocatori che prontamente eseguono sul parquet. Salgono in cattedra Rezzano e Ruggiero, il Teramo s’imballa un po’ in attacco ed il contro parziale è cosa fatta (59-61 al 27?). Sembra un altro colpo da ko ma i biancorossi reagiscono ancora una volta ed il terzo quarto si chiude sul 61-64.
Nell’ultima frazione Lagioia e compagni cominciano un po’ a pagare la stanchezza ma non mollano di un millimetro, restando sempre aggrappati alla partita. San Severo però non a caso è la prima della classe e proprio in questo momento, da squadra esperta e cinica, piazza i colpi decisivi grazie alle triple di Rezzano e Ruggiero, entrambi Mvp del match con rispettivamente 21 e 19 punti. E’ proprio Ruggiero a realizzare i 4 punti decisivi per le sorti dell’incontro che spengono definitivamente gli ultimi tentativi di rimonta dei biancorossi.
Adesso ci sarà la trasferta in terra marchigiana contro il Civitanova di coach Millina, bisognerà ripartire da quanto di buono fatto contro San Severo per provare a vincere la prima partita esterna della stagione e tornare a muovere la classifica.
ADRIATICA PRESS TERAMO – CESTISTICA SAN SEVERO 78-84 – (24-25, 26-27, 11-12, 17-20)
Adriatica Press Teramo: Aromando 24, Costa 2, Kekovic 2, Fabi 19, Marsili 2, Massotti, Lagioia 20, Pavicevic 9, Mazzagatti ne, Marchetti ne. Coach: Massimiliano Domizioli
Cestistica San Severo: Antonelli 5, Piccone 4, Stanic 7, Rezzano 21, Di Donato 8, Scarponi 14, Ruggiero 19, Sodero 6, Coppola ne, Petracca. Coach: Giorgio Salvemini