PESCARA – Sono stati presentati questa mattina nel corso di una conferenza stampa nella sede TUA di Pescara i nuovi filobus che saranno utilizzati sulla linea filoviaria Pescara-Montesilvano, transitando su via Castellamare. Alla conferenza stampa hanno partecipato il presidente TUA Gabriele De Angelis, il sindaco di Pescara Carlo Masci, l’assessore ai lavori pubblicità e viabilità di Montesilvano Luca Ruggero, il presidente del Consiglio Regionale Lorenzo Sospiri, il direttore generale di TUA Maxmilian Di Pasquale e il direttore tecnico di TUA Paolo Sportiello.
Si tratta di 6 filobus di tipo Vanholl Exquicity da 18 metri che possono trasportare fino a 134 passeggeri. Parole d’ordine sono innovazione e sostenibilità. Infatti, i filobus TUA sono veicoli elettrici dotati di tecnologia IMC (In Motion Charging) per la ricarica delle batterie durante la guida mediante il collegamento alla linea aerea. L’entrata in esercizio dei nuovi mezzi permetterà un abbattimento dei costi di manutenzione, vantaggi di natura ambientale, la possibilità di utilizzare un’infrastruttura dedicata decongestionando parallelamente altri percorsi su strade ad elevato traffico. Curato nei dettagli anche il comfort interno: su ogni filobus ci sono prese USB, display informativi bifacciali, emettitrici di titoli di viaggio ed un sistema di bigliettazione elettronica. Avanguardia tecnologica anche per il conducente che potrà disporre di una cabina riservata e protetta, di un computer di bordo e di una rete telematica capace di assicurare un’interazione continua con la centrale operativa della TUA.
Altre caratteristiche: il sistema di monitoraggio per conoscere in tempo reale l’operatività del filobus, la videosorveglianza grazie a telecamere installate a bordo, una piattaforma per l’accesso dell’utenza a ridotta mobilità ed una per carrozzine, bici e monopattini.
“La presentazione ufficiale dei sei nuovi filobus che saranno impiegati sulla prima tratta filoviaria Pescara-Montesilvano scrive la prima pagina di un nuovo capitolo sul trasporto pubblico adriatico e abruzzese. Un capitolo che sarà caratterizzato finalmente dalla messa su strada di mezzi all’avanguardia, tecnologicamente avanzati, strutturalmente solidi e veloci, ovvero utili alla cittadinanza. E si realizza anche quel sogno nato oltre vent’anni fa che, ancor prima dell’idea stessa della ‘Grande Pescara’, voleva connettere due territori limitrofi in maniera funzionale, attraverso un percorso riservato, decongestionando, peraltro, le vie stradali limitrofe con l’abbattimento dei livelli di smog. A questo punto Pescara e Montesilvano hanno scelto ed è giusto andare avanti sulla strada dello sviluppo nell’interesse del territorio e della sua economia”. È il commento del Presidente del Consiglio della Regione Abruzzo Lorenzo Sospiri alla presentazione dei filobus.
“Il percorso burocratico è stato lungo, spesso difficile, ma abbiamo sempre creduto nella bontà del progetto della filovia – ha ribadito il Presidente Sospiri –, come abbiamo continuato a ripetere ormai da vent’anni a questa parte. Abbiamo sempre difeso un Piano strategico che garantirà un taglio di due terzi alla quota di città oggi attanagliata dallo smog e che finalmente, offrendo una valida alternativa ai cittadini-utenti in termini di mobilità sul territorio, ricomincerà a respirare. Erano gli anni ’90 quando Pescara ha iniziato a sognare la sua filovia, ovvero la realizzazione di un sistema di trasporto pubblico di massa su linea elettrica a impatto zero, che, grazie all’intuizione del sottosegretario alle Infrastrutture Nino Sospiri, avrebbe goduto anche di un percorso dedicato e riservato, sfruttando l’ex tracciato ferroviario dismesso da decenni e che comunque rappresentava una ferita che divideva la città. Quell’intuizione si è tradotta, all’epoca, in finanziamenti Cipe che hanno permesso di riqualificare il tracciato, dando vita all’odierna via Castellamare, da qualcuno ribattezzata ‘strada-parco’ perché al percorso lineare riservato alla filovia si affiancano aiuole e percorsi ciclabili e pedonali, ma di fatto quell’asse non è nato né è mai stato un parco. La sua destinazione è sempre stata quella di collegare in modo veloce due città, Montesilvano e Pescara, permettendo di abbattere la percorrenza dei mezzi pubblici, senza inquinare, e di rappresentare una valida alternativa alle auto private, peraltro anche consentendo di alleggerire e sgravare altre strade parallele, come viale Bovio-via Nazionale Adriatica nord e la stessa riviera nord, dal passaggio degli autobus di vecchia generazione. Sul tema si sono aperti dibattiti, contese, polemiche, tentativi di bloccare le procedure, nel frattempo il cantiere è andato avanti, e poi si è fermato per i problemi legati alla ditta che si era aggiudicata la fornitura dei mezzi. Risolta anche quest’ultima difficoltà, è subentrata la necessità di realizzare degli adeguamenti di cantiere, come la costruzione di nuove pensiline, l’abbattimento di barriere architettoniche legate all’altezza dei marciapiedi, per rendere pienamente e collettivamente fruibile la filovia, e altri piccoli dettagli oggi realizzati. Nel frattempo è evidente che è cambiato anche il clima tutt’attorno al tema della mobilità sostenibile di cui la filovia di Pescara è un simbolo di lungimiranza: oggi il transito dei filobus, così come il sistema del Bus Rapid Transport-BRT, non è più oggetto di discussione, ma sono, entrambe le opere, unanimemente considerate necessarie in una città che punta a garantire qualità della vita ai propri cittadini. A partire da oggi Pescara e i fruitori dei mezzi di trasporto pubblico potranno beneficiare di un sistema innovativo con mezzi di ultima generazione che entreranno facilmente e rapidamente nella consuetudine dei pescaresi”.