TERAMO – Abbiamo indetto questa conferenza stampa per parlare della ricostruzione relativa ai danni del sisma 2016 e alle difficoltà che i professionisti incontrano nello svolgimento delle attività di propria pertinenza.
L’attività della ricostruzione, nell’ambito delle quattro Regioni colpite dal sisma 2016, è coordinata da ca. 3 anni dal Commissario straordinario del Governo per la ricostruzione sisma 2016, Giovanni Legnini.
Come da DL 189/2016 e successive modificazioni per la gestione della ricostruzione ogni Regione istituisce, unitamente ai Comuni interessati, un ufficio comune denominato USR Ufficio Speciale per la Ricostruzione.
In Abruzzo sono presenti due sedi: USR sisma Abruzzo 2016 a Teramo e sede secondaria all’Aquila.
Quadro Legislativo
• ORDINANZE DEL COMMISSARIO: in totale dal 2016 sono state
emanate 127 Ordinane – l’ultima del giugno 2022.
• Altre determinazioni del Commissario e Circolari
In questi anni gli ingegneri, che ho l’onore di rappresentare, hanno profuso sempre il loro massimo impegno professionale ed umano per portare avanti le attività di progettazione per la ricostruzione, con uno spirito di continua collaborazione con tutte le Istituzioni coinvolte, in primis con l’Ufficio Speciale per la Ricostruzione, che rappresenta la principale interfaccia per il lavoro che svolgiamo.
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Spesso ci siamo sentiti chiamati in causa dal Commissario per i ritardi lamentati nella ricostruzione, attribuendo ai professionisti un rallentamento delle attività dovuto agli eccessivi incarichi che ognuno ha assunto.
Le cose però non stanno in questi termini, in quanto i professionisti si devono confrontare sistematicamente con una Legislazione corposa, complessa e articolata che finisce per appesantirle notevolmente l’attività professionale di chi
deve progettare e dirigere i lavori nonché quella degli uffici preposti al controllo, ingabbiandola in procedure tecniche ed amministrative farraginose che portano a richieste di integrazioni corpose e ripetitive.
Indubbiamente le procedure di finanziamento per la ricostruzione devono essere attente verso la gestione della spesa di denaro pubblico, ma ciò non può e non deve comportare lungaggini che vanno a gravare comunque sulla finanza
pubblica attesa l’erogazione dei Contributi di Autonoma Sistemazione per coloro che ancora non rientrano nelle proprie abitazioni.
Noi, come Ordine degli Ingegneri abbiamo cercato sempre il dialogo con le Istituzioni preposte alle istruzioni delle pratiche, nella fattispecie con l’USR, sin dal nostro insediamento nel luglio 2021 finalizzato alla ricerca della condivisione delle problematiche, organizzando incontri di confronto con i nostri iscritti e quelli degli altri Ordini/Collegi, raggiungendo, in alcuni casi, obiettivi importanti come ad esempio la condivisione di un software per il calcolo delle parcelle che consentisse ai professionisti di richiedere il giusto compenso secondo i parametri
definiti dalle Ordinanze Commissariali.
Purtroppo da alcuni mesi ci stiamo confrontando con l’Ufficio Speciale per la Ricostruzione su altri aspetti tecnici ed amministrativi di primaria importanza, che elenchiamo qui di seguito, senza addivenire alla necessaria condivisione:
– Riconoscimento dei livelli operativi;
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– Tempistiche di erogazione degli Stati di Avanzamento Lavori e modulistiche non indicate dalle normative di settore;
– Foglio di calcolo del contributo inerente gli aggregati;
– Proprietà immobili da ricostruire e usi civici;
– Applicabilità procedura art. 1 sexies anche per edifici fuori cratere

Scadenza del 15 ottobre e definizione dei LIVELLI OPERATIVI
Sui Livelli operativi abbiamo inoltrato una richiesta di chiarimenti al Commissario Legnini, supportata dal parere autorevole del Prof. Ing. Antonello Salvatori dell’Università dell’Aquila.
Lo scorso giugno è pervenuta la risposta in cui le nostre obiezioni venivano accolte. Tale parere tuttavia non è stato recepito dall’USR, circostanza che ha determinato ulteriori ritardi per le pratiche in istruttoria.
È notizia delle ultime ore (05/10/2022) che l’USR, riguardo alle suddette pratiche, ha inviato delle richieste di integrazione per i Livelli Operativi nelle quali vengono introdotte arbitrariamente nuove condizioni rispetto a quanto previsto nell’Ord. 19/2017.
Ci risulta che il nostro Ordine è l’unico che ha sollevato la QUESTIONE SUI LIVELLI OPERATIVI a dimostrazione dell’attenzione verso la sicurezza degli edifici.
Ora però si apre un altro problema che è quello della scadenza del 15/10/2022 per la presentazione delle pratiche che rientrano nel CAS.
Abbiamo solamente 10 gg per la presentazione delle pratiche che ovviamente è insufficiente.
Tempistiche di approvazione ed erogazione dei SAL;
Sul fronte della liquidazione dei lavori, nel corso degli anni, è stato fatto uno sforzo notevole da parte dell’USR ma ciò comunque non risulta ancora sufficiente in Ordine Ingegneri della Provincia di Teramo
4 considerazione dei tempi di attesa notevolmente lunghi per l’approvazione e decretazione dei SAL soprattutto nelle more di quanto previsto dall’Ordinanza 126.
Inoltre vengono effettuate richieste di allegati non previsti dalle Ordinanze di settore.
Foglio di calcolo del contributo inerente gli aggregati.
A oggi non esiste una procedura univoca e codificata per il calcolo del contributo per gli aggregati edilizi poiché il foglio di calcolo fornito dalla Struttura Commissariale non recepisce automaticamente le giuste informazioni dal modello RCR, in definitiva non vi è la giusta comunicazione tra i due modelli.
Per poter inoltrare la richiesta di contributo e la relativa tabella di concessione, si deve intervenire manualmente su tale foglio di calcolo e questa procedura non risulta riportata in alcuna circolare esplicativa o all’interno di specifiche FAQ e quindi, tanti colleghi sono ignari sul come procedere.
Proprietà immobili da ricostruire
Una problematica che emerge nella ricostruzione di alcuni edifici, situati per lo più nelle aree interne montane, riguarda la dimostrazione del titolo di proprietà delle unità immobiliari coinvolte. Capita infatti che, all’interno soprattutto degli aggregati edilizi situati nei nuclei abitativi, ci siano porzioni di edifici le cui intestazioni catastali non sono aggiornate (UNICO RIFERIMENTO UTILIZZATO DALL’UFFICIO SPECIALE PER CERTIFICARE LA
PROPRIETA’ DELL’IMMOBILE), poiché non sono presenti gli atti di passaggio di proprietà e/o successioni. Per accedere al contributo, è necessario dunque aggiornare le proprietà mediante l’attivazione di più procedure di successione. L’unica modalità, pertanto, di accertamento della proprietà da parte dei possessori, sarebbe l’attivazione della procedura di usucapione. L’Ufficio Speciale, però, non predilige questa forma di accertamento a causa dei tempi molto lunghi di risoluzione per addivenire alla sentenza finale, prediligendo altre forme previste
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5 dalla giurisprudenza (esempio la vendita per possesso) che però ad oggi sono di difficile attuazione (basti pensare che ad oggi, nessun atto di compravendita viene redatto dai notai se la categoria dell’immobile è A/5).
Applicabilità procedura art. 1 sexies anche per edifici fuori cratere Fino al settembre 2022 non era possibile inoltrare richieste di contributo per edifici fuori cratere secondo la procedura prevista dall’art. 1 sexies DECRETO-LEGGE
29 maggio 2018, n. 55 “Disciplina relativa alle lievi difformità edilizie e alle pratiche pendenti ai fini dell’accelerazione dell’ attività di ricostruzione o di riparazione degli edifici privati”, poiché l’iter amministrativo veniva bloccato come ovvio dall’Ufficio Genio Civile Regionale; solo a valle del Decreto Aiuti bis con la legge di conversione pubblicata in Gazzetta Ufficiale del 21 settembre 2022, è possibile procedere secondo quanto previsto dall’art.1 sexies;
Anche per tale problematica risulta quindi impossibile che venga rispettata la scadenza del 15 ottobre 2022.
CONCLUSIONI
1. Quello che si chiede è come sia possibile rispettare la scadenza del 15 ottobre 2022 per la consegna delle pratiche di ricostruzione visto che ancora ci sono dubbi interpretativi nonché richieste arbitrarie; Appare pacifico quindi, che la scadenza vada prorogata.
2. Chiediamo altresì che ci sia uniformità di giudizio all’interno dei vari uffici dell’USR nonché uniformità di giudizio tra i vari USR coinvolti nella ricostruzione.
3. Tempistiche rapide di approvazione ed erogazione dei SAL senza prevedere aggravi significativi nei confronti dei professionisti;
4. Per gli edifici situati in comunità montane è opportuno prevedere un sistema di riconoscimento del contributo, anche limitato esclusivamente alle parti – Leo De Santis, presidente Ordine Ingegneri della Provincia di Teramo