TERAMO – Il sottosegretario del Giunta regionale con delega alle infrastrutture, Umberto D’Annuntiis ha comunicato che il Ministero delle Infrastrutture ha approvato la proposta di rimodulazione dei finanziamenti presentati da Anas e Regione Abruzzo. Ci sono 35 milioni e mezzo per la Pedemontana a nord già finanziata per la progettazione (che sta realizzando l’Anas). “Il tratto finanziato arriva sino all’innesto della 259 in Vibrata – commentano il presidente Diego Di Bonaventura e il consigliere delegato Lanfranco Cardinale – il progetto dell’Anas è in una fase avanzata. Dopo questi anni di annunci due fatti molto concreti, opere destinate ad avere un impatto positivo non solo sulla provincia teramana ma sull’intero sistema Abruzzo e certamente dobbiamo riconoscere al presidente Marsilio e all’amministrazione regionale di aver svolto con autorevolezza il ruolo di programmazione e pianificazione in tutti i tavoli nazionali”.
Tre opere “teramane” il prolungamento del tratto stradale Teramo-Mare, il potenziamento ferroviaro Teramo-mare, la Pedemontana Teramo-Ascoli sono inserite, infatti, nel Libro Bianco sulle infrastrutture curato da Unioncamere e Uniontrasporti e presentato a Pescara la scorsa settimana: tre opere considerate strategiche per il futuro dell’intero Abruzzo, non solo della provincia teramana, sulla base degli studi che hanno misurato con indicatori molto precisi gli effettivi benefici delle opere pubbliche che a vario titolo (finanziate o solo pianificate) sono presenti sulla piattaforma del Parlamento delle opere infrastrutturali https://silos.infrastrutturestrategiche.it/
Opere “indifferibili” per lo sviluppo, quindi, così sono state definite, per recuperare il gap infrastrutturale dell’Abruzzo. “Questo è un altro passo avanti molto importante – sottolineano il Presidente e Cardinale – e quanto sia importante lo misuriamo anche su problemi molto più circoscritti come la chiusura della 259 da parte dell’Anas dopo che il forte vento ha causato la caduta di alberi sulla strada. Con la 259 chiusa intere comunità della Vibrata sono praticamente isolate, costrette e percorrere vie alternative totalmente inadeguate non solo alle esigenze quotidiane di vita ma anche a quelle delle aziende che in Vibrata contano insediamenti importanti e che già stanno facendo fronte a problematiche enormi derivanti dalla pandemia prima e dalla crisi energetica conseguente al conflitto Ucraina-Russia dopo”.
A questo proposito e in riferimento alla riunione che si è svolta in Prefettura questo pomeriggio proprio per affrontare il problema della 259 – riunione chiesta dai Sindaci – il presidente della Provincia, al termine dell’incontro, ha espresso la sua preoccupazione per le circostanze che stanno rinviando una soluzione: ”Le parti sono ancora distanti, la legislazione non aiuta, l’Anas ritiene che riaprire la strada senza abbattere gli alberi comporti un pericolo incombente per l’incolumità delle persone e non intende riaprire sino a quando non avrà l’autorizzazione da parte della Forestale all’abbattimento. La soluzione potrebbe arrivare dal Comune di Martinsicuro. Il sindaco Vagnoni sulla base di una relazione tecnica potrebbe individuare quali e quanti alberi abbattere ed emettere un’apposita ordinanza”.