ROSETO DEGLI ABRUZZI – “La Presidente del Consiglio Gabriella Recchiuti, spalleggiata del sindaco Nugnes in Pavone ha rivolto critiche alla nostra richiesta di consiglio comunale straordinario sul Distretto Sanitario di Base, semplicemente per non scendere sul piano tecnico attraverso cui questa minoranza voleva smascherare l’amministrazione. La Recchiuti infatti, nel tentativo di rigettare la nostra richiesta di consiglio, ci ha richiesto di depositare una proposta di delibera, non pertinente alla trattazione che volevamo condurre, nel tentativo di tendere un trabocchetto. E’ evidente infatti che il Comune di Roseto non ha potere di delibera sull’offerta sanitaria, quindi chiederci questo percorso di fatto significava azzopparne la portata”. Così i Consiglieri comunali di Roseto degli Abruzzi, Teresa Ginoble e Nicola Petrini, che precisano: “La richiesta della minoranza era tesa solo a portare all’attenzione del dibattito pubblico l’impoverimento dei servizio, e quindi avevamo solo chiesto la trattazione dell’argomento in un consiglio a porte aperte in presenza dei vertici Asl e della Regione. Ma questa amministrazione, poco avvezza alla trasparenza e men che meno alla democrazia, per sottacere ai rosetani lo scippo in corso, ha ben pensato di buttarla in cagnara”.

“È ormai infatti evidente che la Casa di Comunità che verrà realizzata a Roseto altro non è che un’articolazione sottodimensionata del distretto sanitario, ma il sindaco Nugnes non ammette questa verità scottante. La preghiamo sindaco almeno di fare chiarezza e di fugare un retropensiero che ci affligge: Non sarà che l’ipotesi di un ospedale a Piano d’Accio, minaccia l’offerta dell’ospedale di Giulianova che potrebbe così essere risarcita con il distretto ai danni di Roseto? Certo il nostro è solo un retropensiero che avremmo voluto chiarire con i vertici Asl, ma nell’impossibilità di accordarci un confronto leale auspichiamo quantomeno che sia il sindaco a darci risposte chiare sul punto, evitando prediche e sermoni sull’atteggiamento di una minoranza che, come è suo dovere fare, pone solo dubbi e interrogativi”.

I Consiglieri

Teresa Ginoble

Nicola Petrini