PINETO – In questi giorni, la consigliera comunale di Pineto di Italia Viva, Massimina Erasmi, candidata al Parlamento per il cosiddetto terzo polo composto da Italia Viva e Azione, sta facendo circolare un video in cui parla di voto utile per il territorio. Premesso che facciamo i migliori auguri alla candidata Erasmi, crediamo sia nostro dovere fare alcune semplici osservazioni”. Inizia così la nota politica di Filippo Da Fiume, Assessore al Bilancio e portavoce M5S Pineto e Silvia Mazzocchetti, Capogruppo in consiglio comunale per il M5S. “La legge elettorale, voluta da tutti per evitare che nel 2018 il M5S vincesse le elezioni – continuano i pentastellati – non consente di votare i candidati ma solo i partiti. Ogni partito ha fatto una lista di candidati e, a seconda delle percentuali raggiunte dal partito stesso, saranno eletti un certo numero di candidati. Ad esempio, il partito X ha una lista di 4 candidati che chiamiamo A, B, C e D. Se il Partito raggiunge una percentuale del 15%, viene eletto il candidato A, se raggiunge il 25% vengono eletti A e B. Se raggiunge una percentuale del 30% vengono eletti A, B e C e così via”.
“Il partito per cui è candidata la nostra rappresentante locale, viene dato nei sondaggi attorno al 5/6%, il che significa che non eleggerà nemmeno il candidato A, figuriamoci il candidato D, cioè la candidata Massimina Erasmi che è in quarta posizione (D) nel listino bloccato del plurinominale alla Camera. Pertanto – considerano Da Fiume e Mazzocchetti – dire ai pinetesi di dare un voto utile per il territorio, significa prendere in giro i cittadini e trattarli per creduloni. La realtà è che ha bisogno di voti, non per essere eletta, perché matematicamente impossibile, ma semplicemente per contarsi, per fare ciò che il suo partito ha sempre fatto a Pineto, ossia disinteressarsi delle cose utili per i cittadini, per pensare ad occupare posizioni di potere”.
“Piuttosto, alla candidata, dovremmo chiedere di parlare di programmi, dovrebbe spiegarci cosa pensa sulle questioni nazionali e su quelle locali, se per Pineto sono importanti gli accordi di programma o un progetto che prenda in considerazione la crescita organica e complessiva del territorio. Ci piacerebbe sapere cosa pensa del superbonus, del reddito di cittadinanza, delle sanzioni alla Russia, del reddito minimo, del jobs act, ecc.”, concludono Filippo Da Fiume e Silvia Mazzocchetti.