TERAMO – Confronto faccia-a-faccia con i candidati alle elezioni politiche 2022. La  CNA di Teramo ha promosso un incontro con i protagonisti della politica locale alle elezioni del 25 settembre, per conoscere i candidati ed i programmi dei Collegi L’Aquila-Teramo e Pescara-Teramo. L’incontro si svolgerà martedì 13 settembre alle ore 18,00 presso la sede Provinciale della CNA in via Franchi 9/23, a Teramo. “Le elezioni politiche cadono in una fase di trasformazione e profondo cambiamento – si legge nella nota ufficiale della Confederazione dell’artigianato – che deve essere governata con politiche a misura delle micro e piccole imprese (il 99,4% dell’Imprenditoria italiana). I faccia-a-faccia verteranno sulla serie di proposte concrete presentate dalla nostra Confederazione, riassunte in un decalogo, per un nuovo patto sociale mirato a ripartire dalle nostre solide radici per riavviare decisamente lo sviluppo economico e sociale italiano”. Modererà il dibattito il Giornalista Rai Umberto Braccili.

Il pacchetto organico delle proposte della CNA è quindi suddiviso in dieci capitoli dedicati, nello specifico, a:

  • Energia, con un focus sulla scelta strategica dell’autoproduzione
  • Semplificazione, ritenuta la strada maestra del cambiamento
  • Politica industriale, tagliata su artigiani e piccole imprese
  • Export, Made in Italy, Turismo, tre leve di crescita
  • Lavoro, contrattazione collettiva, formazione, rappresentanza, per favorire una occupazione di qualità e uno scatto di produttività
  • Fisco, chiesto più leggero, più semplice e più orientato all’espansione
  • Concorrenza, in un’ottica di tutela delle piccole imprese
  • Infrastrutture, materiali e immateriali, per irrobustire l’ossatura del nostro Paese
  • Legalità, da perseguire combattendo la criminalità ma anche tutte le forme di abusivismo, sommerso, riciclaggio e usura
  • Welfare e Pensioni, per assicurare condizioni dignitose agli anziani e ai cittadini più fragili

“Chi sarà davvero in grado di definire e sostenere le priorità di sviluppo del nostro territorio, in una dimensione di governance nazionale?”, chiosa la CNA di Teramo.