ROSETO DEGLI ABRUZZI – “Prendiamo atto che, nel corso dell’ultimo incontro avuto martedì mattina in video-conferenza con i vertici del Dipartimento della Protezione Civile Regionale, dell’Ufficio Scolastico Regionale e Provinciale e con i Dirigenti Scolastici degli istituti rosetani, ci sono state fornite le più ampie rassicurazioni sulla gestione e l’inserimento dei minori ucraini iscritti presso le nostre scuole”. Lo dichiara il primo cittadino rosetano Mario Nugnes, che aggiunge: “Evidentemente l’allarme lanciato i primi di agosto, su segnalazioni ricevute dalle Dirigenti dell’I.C. Roseto 1 e 2, ha sortito i suoi effetti e molte delle problematiche evidenziate sono state risolte, anche se, come ho tenuto a precisare, non posso esimermi dal ribadire una serie di preoccupazioni che raccolgo quotidianamente dal territorio”. In particolare, il Sindaco Nugnes ha ribadito le difficoltà che avranno, a livello didattico, le classi che si stanno formando poiché, seppur nei limiti consentiti dalle regole vigenti, saranno molto numerose visto l’ingresso di diversi bambini di nazionalità straniera che parlano ovviamente un’altra lingua e hanno un altro alfabeto. Peraltro non sono emerse, in sede di riunione, indicazioni da nessuna delle parti intervenute in merito alla necessità di avere mediatori linguistici. Il primo cittadino ha poi chiesto chiarimenti sulle discrepanze emerse nei numeri dei minori presenti a Roseto, superiori rispetto alle richieste di iscrizioni, non si capisce infatti se si tratta di un fenomeno di dispersione scolastica o se in tanti hanno lasciato il territorio rosetano e si sono iscritti quindi in altre scuole.
Per quanto concerne infine le difficoltà, ribadite nel corso dell’incontro, a garantire i servizi ausiliari scolastici di competenza comunale il primo cittadino rosetano ha confermato: “rispetto all’utilizzo del servizio mensa per i bambini di nazionalità ucraina che frequenteranno le nostre scuole dell’infanzia, qualora questi fossero ammessi dai Dirigenti Scolastici a un tempo pieno (40 ore settimanali), è evidente che il pasto dovrebbe essere coperto dalla Protezione Civile regionale e dagli albergatori che li ospitano attraverso il ricorso all’acquisto del buono pasto oppure attraverso una ‘box lunch’ per bambino che verrà consumato all’interno del refettorio delle nostre scuole dell’infanzia”.
“Rispetto invece al trasporto scolastico, ribadito nuovamente che ad oggi il servizio scuolabus comunale cosi come attualmente è organizzato non è in grado di sopportare altri numeri e quindi di assicurare la mobilità tra residenza e scuola per i ragazzi di nazionalità ucraina iscritti nelle nostre scuole, ci rendiamo disponibili con i nostri uffici a stilare degli elenchi per permettere eventualmente alla Protezione Civile di predisporre dei bandi per l’affidamento di questo servizio di trasporto scolastico. Nelle more che ciò avvenga è chiaro che il trasporto verso le sedi scolastiche sarà interamente a carico dei genitori, ovvero delle famiglie, ovvero nel caso specifico delle strutture alberghiere ospitanti”, ha concluso il Sindaco Nugnes.