TERAMO – Mentre ci si prepara ad un inverno freddissimo o caldissimo, a seconda dei punti di vista, a causa della miopia dell’UE e dei Migliori con le sanzioni-boomerang alla Russia, mentre si varano strategie per il risparmio energetico fatte di misure severissime che ci costringeranno ad enormi sacrifici, c’è uno stabile in cui le luci non si spengono mai. E certamente non per scelta degli inquilini che vi alloggiano.
Lo stabile in questione è quello situato in Via Balzarini ed assegnato frettolosamente quasi due anni or sono ad alcuni degli sfollati ATER dall’amministrazione Comunale su indicazione dei vertici della ATER stessa. Quello che gli incolpevoli assegnatari non sapevano è che l’immobile era stato inizialmente pensato per ospitare la “Fabbrica del Benessere”, non dei normali appartamenti quindi, ma una serie di alloggi, ambulatori, uffici caratterizzati da un altissimo tasso di tecnologia, da un’implementazione dei principi della domotica.
Il risultato di tale progettualità, mai completata, è che ad oggi, incredibile ma vero, negli spazi comuni quali androni, fondaci e garages, non si riescono a spegnere le luci…mai!
Faretti, neon, led ardono sempre, a pieno regime, 24 ore su 24. E nell’anno di grazia 2022, quello della nuova austerity, non si trova un sistema per spegnerle. La problematica, segnalata più volte all’amministrazione comunale ed all’ATER stessa, insieme a decine di altre criticità che caratterizzano il complesso, ha sostanzialmente visto i vertici delle due istituzioni fare spallucce.
Le bollette però arriveranno, e saranno spaventose. A chi toccherà pagarle? – Pina Ciammariconi –