PESCARA – “Lo stanziamento dei fondi nazionali della legge ‘Dopo di noi’ rappresentano una forma di supporto fondamentale per molti abruzzesi con disabilità grave. La loro ripartizione nel nostro territorio ha però delle differenze chiare rispetto a quanto avviene nel resto d’Italia. La legge nazionale e il seguente Decreto, infatti, indicano per quali progetti possano essere utilizzati i finanziamenti. In Abruzzo regna la confusione su vari livelli, specialmente per ciò che riguarda le soluzioni abitative. Infatti nella DGR relativa ai fondi del 2020, si parla solamente di contributi eventuali e non continuativi per il progetto di vita e di voucher a sostegno del costo abitativo. Una previsione molto generica, che rischia di portare confusione da qui al futuro, soprattutto se per le prossime ripartizioni dovesse rimanere questo criterio vago e confusionario. Per questo presenterò un’interpellanza in Consiglio regionale, così da avere risposte dalla Giunta Marsilio su una questione che merita chiarezza immediata”.
Lo afferma la Consigliera regionale dell’Abruzzo ed esponente di Impegno Civico Sara Marcozzi, che prosegue così: “La legge ‘Dopo di noi’ è essenziale per aiutare le persone con disabilità che sono prive del sostegno familiare, che non hanno adeguato sostegno genitoriale o che devono farsi trovare pronti nel momento in cui il supporto cesserà. È una tematica su cui serve il massimo dell’attenzione. Per questo ho intenzione di chiedere alla Giunta per quale motivo il criterio di ripartizione dei fondi utilizzato sia diverso rispetto a quello scelto dalle altre regioni. Noi prendiamo a riferimento le disposizioni dell’articolo 3 del Decreto della legge nazionale, mentre nel resto d’Italia si utilizzano quelle scritte nell’articolo 5”.
“A questo – prosegue Marcozzi – si aggiunge una definizione dell’erogazione di fondi per il sostegno abitativo decisamente troppo generica, tale da lasciare spazio a una confusione che, davanti a certe tematiche, non è accettabile. Nel Decreto della legge nazionale, tra i finanziamenti possibili con il Fondo del ‘Dopo di noi’, si prevedono “interventi di realizzazione di innovative soluzioni alloggiative […] mediante il possibile pagamento di oneri di acquisto, di locazione, di ristrutturazione e messa in opera degli impianti e delle attrezzature necessari per il funzionamento degli alloggi medesimi[…]”. Ebbene negli indirizzi di programmazione per i fondi del 2020 dell’Abruzzo niente di ciò è previsto. Gli ultimi riferimenti chiari sulla questione abitativa risalgono addirittura ai fondi del 2017. Da allora, nelle programmazioni seguenti, nessun impegno certo. Tutto ciò non è accettabile, perché il diritto al sostegno per la casa, soprattutto in tempi di emergenza economica ed energetica come quelli che viviamo adesso, deve essere garantito. Per anni mi sono battuta in Regione affinché si utilizzassero al meglio i fondi legati alla legge ‘Dopo di noi’, e non ho intenzione di tirarmi indietro adesso. Mi auguro che, in Consiglio regionale, ci sia modo di avere risposte e chiarezza una volta per tutte”, conclude Marcozzi.